ROMA (Reuters) - La Guardia di Finanza ha sequestrato nei giorni scorsi beni per un valore complessivo di 15 milioni a tre indagati, l'ex direttore generale della Banca Marche e due imprenditori clienti della banca, e ai tre contestualmente è stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini preliminari.
Lo rende noto un comunicato della Guardia di Finanza.
La Banca Marche è attualmente in amministrazione straordinaria.
Il comunicato dice che "l'allora direttore generale si sarebbe adoperato, per mezzo della sua qualifica, per far concedere, da parte di Banca delle Marche, linee di credito a breve tempo a un gruppo di società riconducibili ad uno degli imprenditori, in mancanza delle condizioni e delle garanzie finanziarie previste. Il tutto, a seguito di dazione di denaro o altra utilità".
Il valore dei beni sequestrati agli indagati e alle coniugi (2 abitazioni a Bologna, 1 appartamento a Parma e 2 a Roma, tra cui un immobile di pregio ubicato in via Archimede oggetto dell'indagine) equivale al danno procurato alla banca con le operazioni sotto esame.