Investing.com - Future dell'oro in rialzo dal minimo giornaliero mentre gli investitori continuano a focalizzare l'attenzione sul debito dell'Eurozona.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono scesi a 1.360,35 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini, in crescita dello 0,07%. Precedentemente era stato raggiunto il valore di 1.355,45 dollari l'oncia.
Le preoccupazioni sul debito sovrano nell'Eurozona spingono ad investire sui metalli come alternativa alle valute.
La Commerzbank ha dichiarato che "le preoccupazioni sulla stabilità di alcune economie dell'Eurozona stanno spingendo all'investimento sui metalli".
"La domanda di oro - ha aggiunto - non sembra accennare a vacillare, grazie anche agli interessi bassi ed alle preoccupazioni riguardanti l'inflazione in Asia".
La Soros Fund Management LLC, presieduta da George Soros, afferma che la domanda di oro continua a salire nonostante si fosse parlato di un rush finale.
L'argento con consegna a dicembre è salito dello 0,64% per essere scambiato a 25,66 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono scesi a 1.360,35 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini, in crescita dello 0,07%. Precedentemente era stato raggiunto il valore di 1.355,45 dollari l'oncia.
Le preoccupazioni sul debito sovrano nell'Eurozona spingono ad investire sui metalli come alternativa alle valute.
La Commerzbank ha dichiarato che "le preoccupazioni sulla stabilità di alcune economie dell'Eurozona stanno spingendo all'investimento sui metalli".
"La domanda di oro - ha aggiunto - non sembra accennare a vacillare, grazie anche agli interessi bassi ed alle preoccupazioni riguardanti l'inflazione in Asia".
La Soros Fund Management LLC, presieduta da George Soros, afferma che la domanda di oro continua a salire nonostante si fosse parlato di un rush finale.
L'argento con consegna a dicembre è salito dello 0,64% per essere scambiato a 25,66 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini.