Investing.com - Il dollaro passa da stabile a positivo contro le altre principali valute questo venerdì, dal momento che gli investitori attendono i dati USA sulle vendite di case nel corso della giornata, mentre i positivi report economici di ieri continuano a supportare il biglietto verde.
Il dollaro è pressoché invariato contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,04% a 1,3713.
Il biglietto verde è rimasto supportato in seguito alle dichiarazioni di ieri del Dipartimento per il Lavoro, secondo cui il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è sceso di 3.000 unità a 336.000 unità, al di sotto del previsto calo di 4.000 unità.
Inoltre, Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’indice dei prezzi al consumo USA è salito dell’1,6% su base annua a gennaio, in linea con le aspettative. L’indice dei prezzi al consumo è in salita dello 0,1% rispetto al mese precedente, sempre in linea con le previsioni.
La sterlina è in salita contro il dollaro, con GBP/USD in aumento dello 0,12% a 1,6669.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio britanniche sono scese dell’1,5% a gennaio, un calo maggiore dell’1% previsto. Le vendite al dettaglio a dicembre sono state riviste al ribasso ad un aumento del 2,5% da una stima precedente di una crescita del 2,6%.
Su base annua, le vendite al dettaglio britanniche sono salite del 4,3% il mese scorso rispetto al previsto aumento del 5%, dopo essere aumentate del 5,3% a dicembre.
Un secondo report ha mostrato che il prestito netto del settore privato in Gran Bretagna è sceso a 6,4 miliardi di sterline a gennaio, al di sotto delle aspettative di un calo di 9 miliardi di sterline. Il prestito netto del settore pubblico per dicembre è stato rivisto al ribasso ad un aumento di 9 miliardi di sterline da una stima prevista di un aumento a 10,4 miliardi di sterline.
Il dollaro è in salita contro lo yen, con USD/JPY in aumento dello 0,15% a 102,43 e stabile contro il franco svizzero, con USD/CHF in aumento dello 0,04% a 0,8900.
Nei verbali di gennaio del vertice di politica monetaria della BoJ si legge che, per evitare qualsiasi fraintendimento sul programma di allentamento monetario, la banca ha bisogno di “spiegare chiaramente che non ha stabilito di concluderlo entro due anni”.
Ad aprile dello scorso anno, la BoJ aveva annunciato una revisione della politica monetaria mirata a raddoppiare la liquidità ed a raggiungere l’inflazione del 2% entro due anni circa.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con UD/USD in calo dello 0,09% a 0,8998, NZD/USD giù dello 0,07% a 0,8298 e USD/CAD in aumento dello 0,51% a 1,1156.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,10% a 80,40.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati del settore privato sulle vendite di case esistenti.