Il sogno di molti, quello di vivere sulla riva del mare, potrebbe presto diventare un incubo. Se le previsioni degli esperti troveranno conferma, anche i paesi dell'Unione europea subiranno gli effetti del riscaldamento globale, a cominciare dall'innalzamento del livello medio dei mari.
Eu, dalle zone costiere il 43% del Pil globaleUn problema non da poco, se si considera che le regioni costiere dell'Unione sono abitate da 214 milioni di persone, e generano il 43 per cento del Prodotto interno lordo.
Conseguenze sono attese anche nel settore economico della pesca, già messo duramente alla prova dallo sfruttamento intensivo e su larga scala delle risorse ittiche e ora alle prese col fenomeno della diminuizione dell'ossigeno nelle acque marine, e del calo della produzione primaria netta di pesci e alghe. Un settore, tuttavia, che vale 4 milioni di posti di lavoro e 658 miliardi di euro di giro d'affari.
Conseguenze pesanti sul settore della pescaA questi fattori si accompagna una tendenza alla diminuizione della biocomplessità e alla riduzione del numero delle specie marine, con conseguenze destinate a cambiare l'idea stessa di ambiente naturale così come la abbiamo conosciuta finora.