LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio perdono terreno, con il Brent che si mantiene al di sotto degli 80 dollari, mentre i timori per la domanda della Cina, principale importatore di petrolio, pesano sul sentiment del mercato.
Intorno alle 12,10, i futures sul Brent scendono di 66 centesimi, o dello 0,83%, a 79,02 dollari al barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate sono in ribasso di 76 centesimi, o dello 0,99%, a 75,89 dollari.
Entrambi i benchmark hanno perso quasi il 2% venerdì scorso, con gli investitori che hanno ridimensionato le aspettative di crescita della domanda cinese, ma hanno comunque chiuso la settimana sostanzialmente invariati dopo che i dati statunitensi hanno mostrato un'inflazione più moderata nonostante la robusta spesa al dettaglio.
A sostenere il mercato, i rischi di fornitura legati alle tensioni in Medio Oriente e all'escalation della guerra tra Russia e Ucraina.
Nel fine settimana i dati doganali hanno mostrato che le esportazioni cinesi di gasolio e benzina sono calate bruscamente nel mese di luglio, riflettendo i minori livelli di lavorazione del greggio a causa dei deboli margini di profitto.
Questo ha alimentato i timori degli operatori per una netta flessione della domanda da parte della Cina, dove il mese scorso le raffinerie hanno attuato forti tagli ai tassi di lavorazione del greggio a fronte di una tiepida domanda di carburante.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)