LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio continuano a registrare ribassi sui timori per la crescita cinese e l'incertezza sul ritmo dei tagli ai tassi di interesse, malgrado la limitazione dell'offerta da parte dell'Opec+ offra prospettive di un mercato più ristretto.
La Cina ha fissato un obiettivo di crescita per il 2024 di circa il 5%, simile a quello dell'anno scorso e in linea con le attese degli analisti, ma la mancanza di imponenti piani di stimolo a sostegno dell'economia in difficoltà delude gli investitori.
Intorno alle 11,00, il Brent è in calo di 13 centesimi, o dello 0,16%, a 82,67 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (Wti) statunitense è in ribasso di 27 centesimi, o dello 0,34%, a 78,47 dollari. Il Brent ha guadagnato quasi l'8% quest'anno.
"Nonostante la reazione un po' deludente di ieri all'estensione (dei tagli) dell'Opec+, la bilancia petrolifera globale è molto probabilmente destinata a stringersi, il che aiuta i prezzi a riprendersi da eventuali cali causati da sviluppi ribassisti reali o percepiti nel breve termine", ha detto Tamas Varga del broker petrolifero Pvm.
Alcuni membri dell'Opec+ domenica hanno esteso i tagli volontari alla produzione di petrolio di 2,2 milioni di barili al giorno (bpd) fino al secondo trimestre.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)