LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio mettono a segno il più grande rialzo giornaliero in quasi un anno, dopo che l'annuncio a sorpresa dell'Opec+ di tagli alla produzione ha dato uno scossone ai mercati.
Intorno alle 11,30 il Brent è scambiato a 83,90 dollari al barile, con un rialzo di 4,01 dollari, pari al 5,02%, dopo aver toccato i massimi di un mese a 86,44 dollari all'inizio della seduta.
Il greggio statunitense West Texas Intermediate è a 79,58 dollari al barile, in rialzo di 3,91 dollari, o del 5,17%, dopo aver toccato i livelli più alti dalla fine di gennaio.
L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati, tra cui la Russia, ha annunciato ieri ulteriori tagli alla produzione per circa 1,16 milioni di barili al giorno (bpd).
Ci si aspettava che il gruppo, noto come Opec+, mantenesse la sua precedente decisione di tagliare la produzione di 2 milioni di bpd fino a dicembre in occasione della riunione mensile di oggi.
Di conseguenza, Goldman Sachs (NYSE:GS) ha abbassato di 1,1 milioni di bpd le previsioni di produzione a fine 2023 per l'Opec+ e ha alzato le stime di prezzo del Brent a 95 e 100 dollari al barile rispettivamente per il 2023 e il 2024, secondo una nota della banca.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)