LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo dopo che il calo delle scorte di greggio Usa e l'aumento delle importazioni cinesi ad aprile sostengono le aspettative di una domanda più alta nei due paesi maggiori consumatori di greggio al mondo.
Intorno alle 10,50 i futures sul Brent per il mese di luglio salgono di 64 centesimi, o dello 0,77%, a 84,22 dollari al barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate per giugno è in aumento di 70 centesimi, o dello 0,89%, a 79,69 dollari al barile.
"I mercati petroliferi sono stati sostenuti da un calo delle scorte statunitensi superiore alle attese. I dati sulla bilancia commerciale cinese, migliorati, hanno contribuito al rialzo", ha commentato Tina Teng, analista di mercato indipendente, aggiungendo che i prezzi del greggio potrebbero continuare a seguire in scia alle prossime indicazioni macro.
Le scorte di greggio negli Stati Uniti, il primo consumatore di petrolio al mondo, sono scese la scorsa settimana di 1,4 milioni di barili a 459,5 milioni, secondo l'Energy Information Administration, superando le attese degli analisti che si aspettavano un calo di 1,1 milioni di barili. Le scorte sono diminuite perché l'attività delle raffinerie è aumentata di 307.000 barili al giorno (bpd) nel periodo. [EIA/S] [API/S]
Le spedizioni di greggio in aprile verso la Cina, il maggior importatore di petrolio al mondo, si sono attestate a 44,72 milioni di tonnellate metriche, pari a circa 10,88 milioni di bpd, secondo i dati doganali. Si tratta di un aumento del 5,45% rispetto all'anno precedente.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)