LONDRA (Reuters) - Il petrolio estende i guadagni sostenuto dalle difficoltà nelle forniture e dall'allentamento delle restrizioni anti Covid in Cina, il maggiore importatore di greggio al mondo.
Intorno alle 12,00 i futures sul Brent sono in rialzo di 1,23 dollari, o dell'1,58%, a 79,22 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense Wti avanzano di 95 centesimi, o dell'1,3%, a 74,12 dollari.
Un sostegno ai prezzi è stato offerto "dall'allentamento delle misure anti-Covid in Cina, dalla minaccia di una minore produzione russa in risposta al price cap del G7 e da un'interruzione dell'oleodotto Keystone negli Stati Uniti", ha detto Craig Erlam, analista di mercato senior di Oanda.
Non sono ancora chiare le tempistiche per il ripristino dell'oleodotto Keystone di TC Energy Corp, che trasporta 620.000 barili al giorno di greggio canadese verso gli Stati Uniti, dopo la perdita avvenuta la settimana scorsa.
La chiusura dell'oleodotto ha aumentato le aspettative di un calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti di 3,9 milioni di barili nella settimana al 9 dicembre, secondo un sondaggio preliminare di Reuters.
Le banche d'investimento Bank of America (NYSE:BAC) e Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno detto ieri che un'efficace riapertura economica in Cina potrebbe far salire ulteriormente i prezzi del petrolio sopra ai 90 dollari al barile.
Nell'ultima settimana la Cina ha eliminato alcune delle severe restrizioni contro il Covid, ma l'aumento dei tassi di contagio continua ad alimentare l'incertezza.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)