LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in moderato rialzo, in un contesto di scambi volatili, dopo che la Russia ha interrotto le consegne verso la Polonia attraverso un oleodotto strategico in vista di un importante taglio delle forniture annunciato per marzo. Tuttavia, il rafforzamento del dollaro e i timori di recessione limitano i guadagni.
Intorno alle 11,25 i futures sul greggio statunitense Wti scambiano a 76,49 dollari al barile, con un rialzo di 17 centesimi, pari allo 0,22%, mentre i futures sul Brent guadagnano 11 centesimi, pari allo 0,13%, a 83,27 dollari al barile.
La Russia ha interrotto le forniture di petrolio alla Polonia attraverso l'oleodotto Druzhba, ha fatto sapere il Ceo della raffineria polacca Pkn Orlen sabato, un giorno dopo che la Polonia ha consegnato i primi carri armati Leopard all'Ucraina.
Il monopolista russo degli oleodotti Transneft ha attribuito la chiusura al fatto che la documentazione per le forniture nella seconda metà di febbraio non fosse completa.
All'inizio del mese la Russia ha annunciato l'intenzione di tagliare le esportazioni di petrolio dai suoi porti occidentali fino al 25% a marzo rispetto a febbraio, superando i tagli alla produzione del 5% precedentemente annunciati.
Nel frattempo, il dollaro oscilla vicino ai massimi di sette settimane dopo che una serie di solidi dati economici statunitensi ha rafforzato l'opinione che la Federal Reserve dovrà effettuare ulteriori rialzi dei tassi di interesse per un periodo più lungo.
Un dollaro forte rende più costose le materie prime in valuta statunitense per i detentori di altre valute.
Ad aumentare la pressione al ribasso, la scorsa settimana le scorte di greggio statunitensi sono salite al livello più alto dal maggio 2021, secondo i dati dell'Energy Information Administration.
Intanto, gli investitori stanno aspettando i sondaggi sull'attività manifatturiera cinese questa settimana per avere una chiara indicazione sulla domanda di petrolio. Da questo fine settimana si terrà la riunione annuale del parlamento cinese, che vedrà la definizione di nuovi obiettivi e politiche economiche.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing XXX)