(Reuters) - I prezzi del greggio sono poco mossi dopo che la Federal Reserve ha segnalato di voler rallentare il ritmo di taglio dei tassi di interesse nel 2025, una prospettiva che potrebbe danneggiare la crescita economica, ridurre la domanda di carburante e rafforzare il dollaro.
Alle 10,45, i futures sul Brent scambiano in moderato rialzo di 15 centesimi, o dello 0,20%, a 73,53 dollari il barile, mentre quelli sul West Texas Intermediate registrano un lieve calo di 2 centesimi, o dello 0,03%, a 70,56 dollari il barile.
Sebbene il rimbalzo dai precedenti ribassi abbia reso i prezzi relativamente stabili in giornata, questi ultimi sono rimasti al di sotto dei livelli di ieri, quando si sono assestati al rialzo in seguito al calo delle scorte di greggio statunitensi e al taglio dei tassi di un quarto di punto della Fed, come previsto.
I prezzi si sono indeboliti dopo che le proiezioni pubblicate dalle banche centrali statunitensi hanno indicato due tagli di un quarto di punto nel 2025 a causa dei timori per l'aumento dell'inflazione. Si tratta di mezzo punto in meno rispetto a quanto previsto a settembre.
Un dollaro più forte rende più costose le materie prime quotate in dollari, mentre l'aumento dei tassi di interesse incide sulla crescita economica, riducendo potenzialmente la domanda di greggio.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Stefano Bernabei)