LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si mantengono vicino ai massimi di quest'anno, grazie all'allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina, che ha incrementato le aspettative di una ripresa della domanda del primo importatore mondiale di greggio.
Intorno alle 11,50 il Brent perde 26 centesimi, pari allo 0,30%, a 85,02 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate cala di 14 centesimi, pari allo 0,18%, a 79,72 dollari al barile, in una giornata di scambi ridotti per la chiusura di Wall Street in occasione del Martin Luther King Day.
Le importazioni di greggio in Cina sono aumentate del 4% su base annua nel mese di dicembre, mentre l'attesa ripresa dei viaggi per le festività del Capodanno lunare ha aumentato alla fine della settimana le prospettive sulla domanda di carburanti utilizzati nei trasporti.
Ma le nuove notizie del fine settimana, che hanno evidenziato un aumento dei decessi dovuti al Covid-19, hanno pesato sul sentiment.
Nel frattempo, l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e l'Agenzia internazionale per l'energia pubblicheranno questa settimana i propri rapporti mensili, molto seguiti dagli investitori per le prospettive sulla domanda e sull'offerta globale.
Gli investitori cercheranno anche indizi sulle prospettive del World economic forum (Wef) di Davos, che si aprirà oggi, e seguiranno la riunione della Banca del Giappone (BoJ) di questa settimana per capire se difenderà la propria politica monetaria ultra accomodante.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)