Investing.com - Il futures del gas naturale sono in calo questo giovedì, dopo il rilascio dei dati sulle scorte che hanno mostrato un aumento maggiore del previsto la scorsa settimana.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del gas naturale con consegna a maggio sono crollati di 5,7 centesimo o del 2,16% a 2,554 dollari per BTU, nella mattinata degli scambi USA. Prima del rilascio dei dati i prezzi erano a quota 2,601 dollari.
Supporto a 2,475 dollari, minimo del 13 aprile e resistenza a 2,646 dollari, massimo del 9 aprile.
Il report sulle scorte dell’Energy Information Administration, rilasciato quest’oggi, ha mostrato un aumento di 63 miliardi di piedi cubici per la settimana terminata il 10 aprile, superando le aspettative di un aumento di 53 miliardi e dopo l’aumento di 15 miliardi nella settimana precedente.
Lo scorso anno le scorte sono salite di 22 miliardi di piedi cubici nello stesso periodo dell’anno, mentre la media quinquennale è di un calo di 35 miliardi di piedi cubici.
La scorte totali di gas naturale relative alla scorsa settimana ammontano a 1,539 mila miliardi di piedi cubici, 692 miliardi di piedi cubici in più rispetto ai livelli dell’anno scorso e il 145 miliardi di piedi cubici in meno della media quinquennale per questo periodo dell’anno, pari a 1,684 mila miliardi di piedi cubici.
Ieri il gas naturale ha visto un’impennata di 8 centesimi, o del 3,16%, a 2,610 dollari, nella speculazione che possa verificarsi un cambio di fonte per la produzione di elettricità dal carbone al gas naturale, sulla scia dei recenti ribassi.
I futures del gas naturale sono stati sotto forte pressione nelle ultime settimane, nella speculazione che la fine dell’inverno possa portare temperature più miti che riducono la domanda del carburante da riscaldamento.
La primavera è la stagione che vede la minore domanda di gas naturale negli USA, poiché le temperature miti fanno scendere drasticamente l’uso di riscaldamento ed aria condizionata.
Il picco della domanda per il consumo di gas negli USA è il periodo compreso tra novembre e marzo.
Circa il 49% delle famiglie USA utilizzano gas naturale per il riscaldamento, secondo il Dipartimento per l’Energia.
Sul Nymex, il greggio con consegna a maggio è sceso di 84 centesimi, o dell’1,49%, a 55,55 dollari al barile, mentre il petrolio da riscaldamento con consegna a maggio ha visto un calo dello 0,24% a 1,884 dollari a gallone.