Investing.com - Il prezzo del greggio è in salita negli scambi della mattinata europea di questo martedì, ma resta limitato dai timori che l’aumento della produzione petrolio di scisto USA possa far deragliare il tentativo di riequilibrare il mercato tramite i tagli alla produzione.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna ad agosto è salito di 15 centesimi, o dello 0,%, a 44,58 dollari al barile alle 3:15AM ET (07:15GMT),
Intanto, il greggio Brent con consegna ad agosto sull’ICE Futures Exchange di Londra sale di 19 centesimi a 47,10 dollari al barile.
Ieri i prezzi hanno perso circa l’1%, nei timori per l’aumento della produzione USA che aggrava il problema delle già eccedenti scorte globali.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito per la ventiduesima settimana consecutiva, indicando che la produzione potrebbe ancora salire.
L’aumento dell’attività estrattiva statunitense e della produzione di scisto rischiano di vanificare i tentativi dei principali produttori di riequilibrare il mercato.
Lo scorso mese l’OPEC e altri produttori non-OPEC hanno accettato di prolungare i tagli alla produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno fino a marzo 2018.
L’attenzione degli investitori ora si sposta sui dati relativi alle scorte USA di greggio e prodotti raffinati.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (20:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece previsti domani, nelle previsioni di un calo di 2,2 milioni di barili.
Intanto, sul Nymex i future della benzina con consegna a luglio sono stabili a 1,452 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna a luglio sale di 0,5 centesimi a 1,415 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a luglio sono in salita di 0,7 centesimi a 2,901 dollari per milione di BTU.