Investing.com – Il dollaro è sceso contro il franco svizzero questo venerdì, nelle aspettative che la Federal Reserve possa mantenere il programma di stimolo in seguito alla testimonianza della candidata presidente della Fed Janet Yellen.
Il cambio USD/CHF ha chiuso la seduta di venerdì a 0,9148, in calo dello 0,18% sulla giornata. Sulla settimana il cambio è sceso dello 0,51%.
Supporto a 0,9090, minimo del 5 novembre e resistenza a 0,9190, massimo di venerdì.
Il dollaro è sceso dopo un report che ha mostrato che l’indice Empire State della sull’attività manifatturiera è sceso a -2,21 da 1,52 ad ottobre. Gli economisti avevano previsto un aumento a 5,0.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% ad ottobre, dopo essere salita dello 0,7% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
I dati sono giunti dopo la dichiarazione della Vice Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che hanno confermato la visione che la banca manterrà in essere il programma di stimolo fino all’inizio dell’anno prossimo.
La Yellen ha definito “imperativi” ulteriori sforzi da parte della Fed a sostegno della ripresa. Ha aggiunto che l’allentamento quantitativo non andrà avanti ad oltranza, ma che la tempistica della riduzione deve essere definita.
Le dichiarazioni sono giunte in un’udienza al Senato per la conferma della nomina alla presidenza della banca centrale a febbraio, dopo la conclusione del mandato di Ben Bernanke.
Nella prossima settimana gli investitori seguiranno con attenzione i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed. Gli USA rilasceranno inoltre i dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi al consumo.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati. La guida salta venerdì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 novembre
Gli USA rilasceranno i dati sulle previsioni del settore edilizio.
Martedì 19 novembre
Gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei cosi dell’occupazione, un importante indicatore dell’inflazione.
Mercoledì 20 novembre
L’Istituto ZEW pubblicherà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore chiave della salute dell’economia.
Gli USA rilasceranno una serie di dati tra cui un report sulle vendite al dettaglio, l’indicatore della spesa dei consumatori, che rappresenta il principale valore dell’attività economica. La nazione pubblicherà i dati sull’inflazione al consumo, sulle vendite di case esistenti e sulle scorte delle imprese.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà gli attesissimi verbali del vertice di politica monetaria.
Giovedì 21 novembre
Gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’inflazione dei prezzi al consumo, nonché il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese rilascerà inoltre l’indice Philly Fed sull’attività manifatturiera.
Il cambio USD/CHF ha chiuso la seduta di venerdì a 0,9148, in calo dello 0,18% sulla giornata. Sulla settimana il cambio è sceso dello 0,51%.
Supporto a 0,9090, minimo del 5 novembre e resistenza a 0,9190, massimo di venerdì.
Il dollaro è sceso dopo un report che ha mostrato che l’indice Empire State della sull’attività manifatturiera è sceso a -2,21 da 1,52 ad ottobre. Gli economisti avevano previsto un aumento a 5,0.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,1% ad ottobre, dopo essere salita dello 0,7% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
I dati sono giunti dopo la dichiarazione della Vice Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che hanno confermato la visione che la banca manterrà in essere il programma di stimolo fino all’inizio dell’anno prossimo.
La Yellen ha definito “imperativi” ulteriori sforzi da parte della Fed a sostegno della ripresa. Ha aggiunto che l’allentamento quantitativo non andrà avanti ad oltranza, ma che la tempistica della riduzione deve essere definita.
Le dichiarazioni sono giunte in un’udienza al Senato per la conferma della nomina alla presidenza della banca centrale a febbraio, dopo la conclusione del mandato di Ben Bernanke.
Nella prossima settimana gli investitori seguiranno con attenzione i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed. Gli USA rilasceranno inoltre i dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi al consumo.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati. La guida salta venerdì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 18 novembre
Gli USA rilasceranno i dati sulle previsioni del settore edilizio.
Martedì 19 novembre
Gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei cosi dell’occupazione, un importante indicatore dell’inflazione.
Mercoledì 20 novembre
L’Istituto ZEW pubblicherà un report sulle aspettative economiche in Svizzera, un indicatore chiave della salute dell’economia.
Gli USA rilasceranno una serie di dati tra cui un report sulle vendite al dettaglio, l’indicatore della spesa dei consumatori, che rappresenta il principale valore dell’attività economica. La nazione pubblicherà i dati sull’inflazione al consumo, sulle vendite di case esistenti e sulle scorte delle imprese.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà gli attesissimi verbali del vertice di politica monetaria.
Giovedì 21 novembre
Gli USA rilasceranno i dati settimanali sull’inflazione dei prezzi al consumo, nonché il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione. Il paese rilascerà inoltre l’indice Philly Fed sull’attività manifatturiera.