Mercoledì, sia l'indice composito S&P/TSX che i principali indici di New York, tra cui la media Dow Jones, l'indice S&P 500 e il Nasdaq composite, hanno registrato una flessione a causa dell'indebolimento dei titoli del settore energetico e dei metalli di base, conseguenza del calo dei prezzi delle materie prime. Anche il dollaro canadese si è svalutato rispetto alla quotazione del giorno precedente, scendendo a 72,48 centesimi di dollaro USA.
Il calo dei prezzi delle materie prime si è riflesso su diversi contratti di dicembre. Il prezzo del greggio è sceso di 1,63 dollari, attestandosi a 75,74 dollari al barile. I prezzi del gas naturale sono diminuiti di tre centesimi, attestandosi a 3,11 dollari per mm/BTU.
Anche i metalli preziosi non sono stati immuni dalla tendenza al ribasso. I prezzi dell'oro hanno subito una riduzione di 14,50 dollari, scendendo a 1.959,00 dollari l'oncia. Allo stesso modo, i prezzi del rame sono scesi di tre centesimi, attestandosi a 3,65 dollari la libbra.
Queste condizioni di mercato avverse hanno avuto un impatto significativo su settori chiave come i metalli di base e i titoli energetici nell'indice composito canadese S&P/TSX e, analogamente, negli indici di New York come la media Dow Jones, l'indice S&P 500 e il Nasdaq composite. Questo calo generale dei prezzi delle materie prime dimostra la natura interconnessa dei mercati globali e la loro suscettibilità alle tendenze e alle condizioni di mercato.
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