Di Alessandro Albano
Investing.com - L'Italia ha importato più greggio russo a maggio rispetto a quanto non abbia fatto prima dell'inizio della guerra in Ucraina, mentre proseguono le discussioni a Bruxelles per l'approvazione dell'embargo sul petrolio di Mosca.
Secondo un'analisi di Kpler pubblicata dal Financial Times venerdì, la Russia ha esportato circa 450.000 barili di greggio al giorno a maggio, più del quadruplo rispetto a febbraio e il massimo dal 2013, con due terzi del greggio destinati al porto di Augusta, Sicilia, vicino alla raffineria ISAB controllata dalla russa Lukoil (LON:LKOH).
La raffineria siciliana, spiega il quotidiano finanziario britannico, ha garantito gli approvvigionamenti di diverse parti del mondo grazie "alle linee di credito delle banche europee", le quali hanno smesso di concedere prestiti dopo l'invasione dell'Ucraina costringendo ISAB "a fare affidamento esclusivamente sulle forniture della società madre".
"E' paradossale, l'Ue ha voluto penalizzare le importazioni di energia russe ma qui in realtà è stata incentivata dalle sanzioni”, ha detto al Financial Times Alessandro Tripoli, segretario generale del sindacato FEMCA Cisl per le province di Siracusa e Ragusa in Sicilia. "Solo il 30 per cento del greggio di ISAB era russo prima delle sanzioni, ora è al 100 per cento perché le banche italiane hanno bloccato le linee di credito della raffineria, quindi Lukoil è diventato il suo unico fornitore", ha aggiunto il segretario.
ISAB, ricorda il FT, elabora fino al 22% del greggio italiano ed esporta in decine di paesi. Fondata nel 1972, è stata acquisita nel 2008 da Litasco, un'entità con sede in Svizzera controllata da Lukoil.
Il greggio russo non è arrivato in grande quantità solo in Sicilia. L'import da Mosca è aumentato anche nel porto di Trieste, collegato tramite il gasdotto Transalpine a due raffinerie in Germania in parte di proprietà di Rosneft (MCX:ROSN), una delle principali compagnie energetiche russe.
Secondo il Financial Times, a seguito del boom delle importazioni, l'Italia supererà l'Olanda come il più grande hub di importazione europeo per il greggio russo marittimo.