Futures Pros – I futures dell'oro sono scesi oggi per la prima volta in cinque giorn, scendendo al minimo di due giorni tra speculazioni a seguito di una relazione sullo studio di un piano per porre fine alla violenza libico da parte della Lega Araba.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.430,15 dollari l’oncia troy durante la mattinata di scambi europei, con un calo dello 0,45%.
Precedentemente è stato toccato il minimo di due giorni di 1.423,15 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell'oro sono saliti al massimo storico di 1.440,10 dollari l’oncia troy nella giornata di mercoledì, tra i disordini in corso in Libia e in Medio Oriente che hanno aumentato il ricorso al metallo prezioso come bene rifugio.
L’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere guadagnando sulla speculazione derivante dall'aumento dei prezzi che porterebbe a una diminuzione della domanda.
La Lega Araba nel frattempo ha annunciato lo studio di un piano proposto dal Venezuela, paese membro dell’Opec, per porre fine agli scontri in Libia.
Secondo il Wall Street Journal, il colonnello Muammar Gheddafi e il presidente della Lega Araba stanno considerando un piano del presidente venezuelano Hugo Chavez e la proposta di inviare rappresentanti di diversi paesi in Libia.
Tuttavia, i prezzi sono stati sostenuti dai timori di un’eventuale diffusione delle proteste ad altri paesi dell’aera, in particolare l'Arabia Saudita, maggiore esportatore di petrolio al mondo.
L’ argento con consegna a maggio è sceso dello 0,12%, scambiato a 34,65 dollari l’oncia troy, scendendo dal massimo di 31 pari a 34,96 dollari raggiunto mercoledì.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.430,15 dollari l’oncia troy durante la mattinata di scambi europei, con un calo dello 0,45%.
Precedentemente è stato toccato il minimo di due giorni di 1.423,15 dollari l’oncia troy.
I prezzi dell'oro sono saliti al massimo storico di 1.440,10 dollari l’oncia troy nella giornata di mercoledì, tra i disordini in corso in Libia e in Medio Oriente che hanno aumentato il ricorso al metallo prezioso come bene rifugio.
L’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere guadagnando sulla speculazione derivante dall'aumento dei prezzi che porterebbe a una diminuzione della domanda.
La Lega Araba nel frattempo ha annunciato lo studio di un piano proposto dal Venezuela, paese membro dell’Opec, per porre fine agli scontri in Libia.
Secondo il Wall Street Journal, il colonnello Muammar Gheddafi e il presidente della Lega Araba stanno considerando un piano del presidente venezuelano Hugo Chavez e la proposta di inviare rappresentanti di diversi paesi in Libia.
Tuttavia, i prezzi sono stati sostenuti dai timori di un’eventuale diffusione delle proteste ad altri paesi dell’aera, in particolare l'Arabia Saudita, maggiore esportatore di petrolio al mondo.
L’ argento con consegna a maggio è sceso dello 0,12%, scambiato a 34,65 dollari l’oncia troy, scendendo dal massimo di 31 pari a 34,96 dollari raggiunto mercoledì.