Di Bryan Wong
Investing.com - Il prezzo del greggio sale negli scambi della mattinata asiatica di questo mercoledì, il sentimento degli investitori è migliorato sulla scia del significativo calo delle scorte della materia prima riportato dagli Stati Uniti.
L’American Petroleum Institute (API) ha infatti stimato una diminuzione di 8,322 milioni di barili nella settimana terminata il 10 luglio. Il calo è stato maggiore delle previsioni degli analisti di una riduzione di 2,1 milioni di barili ed ha cancellato l’aumento di 2 milioni di barili della settimana prima.
I future del Brent salgono dello 0,54% a 43,12 dollari alle 23:26 ET (04:26 GMT) mentre i future del WTI vanno su dello 0,55% a 40,51 dollari.
Mentre in tutto il mondo peggiora la situazione del COVID-19, l’OPEC+ dovrebbe proseguire con i tagli alla produzione oltre la scadenza del patto a fine luglio. L’organizzazione si incontrerà nel corso della giornata per prendere una decisione sul livello di produzione futura. Durante il vertice si deciderà se estendere i tagli di 9,7 milioni di barili, che finiranno questo mese, o se ridurli a 7,7 milioni di barili al giorno.
“La decisione dell’OPEC+ sulla riduzione dei tagli alla produzione detterà il passo del mercato del greggio”, si legge in una nota di ANZ Research.
Nel frattempo, il report mensile dell’OPEC ha previsto che la domanda petrolifera globale aumenterà ad una cifra record di 7 milioni di barili al giorno nel 2021, man mano che l’economia mondiale si riprenderà dall’impatto del COVID-19. Ma anche questa stima è inferiore ai livelli della domanda del 2019.
Gli investitori seguiranno ora i dati della Energy Information Administration (EIA) del Dipartimento per l’Energia USA, previsti nel corso della giornata, per vedere se confermeranno o meno i dati API.