Di Gina Lee
Investing.com – L’oro è in salita negli scambi asiatici di questo martedì, il continuo aumento dei contagi fa passare in secondo piano l’ottimismo per l’inizio delle vaccinazioni negli USA e in Canada. Intanto, proseguono i negoziati sullo stimolo USA.
I future del l’oro salgono dello 0,32% a 1.837,90 dollari alle 12:10 AM ET (4:10 AM GMT). Le posizioni nel fondo SPDR Gold Trust sono scese dello 0,4% a 1.171,32 tonnellate questo lunedì.
Negli USA, la prima persona a cui è stato somministrato il vaccino è un’infermiera di terapia intensiva di New York City. Il vaccino BNT162b2 contro il COVID-19 vaccine svilippato da Pfizer Inc (NYSE:PFE) e BioNTech SE (F:22UAy) ha ricevuto l’autorizzazione di emergenza dalla Food and Drug Administration (FDA) l’11 dicembre.
Anche in Canada si iniziano a somministrare le prime dosi al personale sanitario e agli anziani delle case di cura. Il vaccino BNT162b2 è stato autorizzato anche a Singapore, il primo paese asiatico, e secondo il Primo Ministro Lee Hsien Loong le prime dosi arriveranno per fine dicembre.
Intanto, l’impennata dei contagi ha spinto diversi paesi a stringere le restrizioni e New York City potrebbe vedere il secondo lockdown totale. In Europa, Regno Unito, Olanda e Germania hanno inasprito le restrizioni.
Continuano i negoziati tra Repubblicani e Democratici per il raggiungimento dell’approvazione della legge bipartisan per il pacchetto di stimolo da 908 miliardi di dollari. Si spera nella sua approvazione ma anche la finanziaria da 1,4 mila miliardi di dollari deve essere approvata entro venerdì per evitare uno shutdown del governo.
Dall’altra parte dell’Atlantico, si spera in un accordo commerciale post-Brexit dell’ultimo minuto tra Regno Unito ed Europa.
Questa settimana sono attese diverse decisioni da parte delle banche centrali che terranno i loro ultimi vertici del 2020. Oggi e domani si riunirà la Federal Reserve, giovedì sarà la volta delle banche centrali d’Inghilterra, Messico, Svizzera e Indonesia. A seguire, venerdì, giungeranno le decisioni della banca centrale russa e della BoJ.