Investing.com – La sterlina scende al minimo della sessione contro il dollaro USA, dopo i dati del Regno Unito che hanno mostrato che l’attività manifatturiera è scesa più del previsto ad aprile, con i timori sulla crisi del debito sovrano della zona euro che continuano a pesare.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5455, il minimo da venerdì, successivamente il cambio si è attestato a 1,5484, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,5371, minimo del 6 giugno e resistenza a 1,5535, massimo di martedì.
L’ONS del Regno Unito ha dichiarato che la produzione britannica si è contratta dello 0,7% ad aprile, contro un aumento dello 0,9% a marzo, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2%.
La produzione industriale è stata piatta ad aprile, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,1% dopo un calo dello 0,3% a marzo.
I dati più deboli del previsto hanno acceso la speculazione cha la Banca d’Inghilterra possa implementare ulteriori misure di stimolo per sostenere la crescita economica nel Regno Unito.
La richiesta di valuta rifugio è rimasta supportata dopo che la Spagna ha annunciato il salvataggio.
La somma esatta che Madrid riceverà sarà definita dopo la pubblicazione degli audit indipendenti attesi nel corso di questo mese. Inoltre resta poco chiara la fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,12%, a 0,8068.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.
Durante la mattinata europea, il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5455, il minimo da venerdì, successivamente il cambio si è attestato a 1,5484, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,5371, minimo del 6 giugno e resistenza a 1,5535, massimo di martedì.
L’ONS del Regno Unito ha dichiarato che la produzione britannica si è contratta dello 0,7% ad aprile, contro un aumento dello 0,9% a marzo, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2%.
La produzione industriale è stata piatta ad aprile, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,1% dopo un calo dello 0,3% a marzo.
I dati più deboli del previsto hanno acceso la speculazione cha la Banca d’Inghilterra possa implementare ulteriori misure di stimolo per sostenere la crescita economica nel Regno Unito.
La richiesta di valuta rifugio è rimasta supportata dopo che la Spagna ha annunciato il salvataggio.
La somma esatta che Madrid riceverà sarà definita dopo la pubblicazione degli audit indipendenti attesi nel corso di questo mese. Inoltre resta poco chiara la fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,12%, a 0,8068.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.