Di Peter Nurse
Investing.com - I prezzi del petrolio scendono questo martedì, sulla scia delle pesanti perdite della seduta precedente, mentre sembrano esserci progressi nelle trattative di pace tra Ucraina e Russia, che potrebbero portare ad una fine del conflitto che sta sconvolgendo le forniture mondiali.
Alle 15:15 CEST i future del greggio USA crollano del 6% a 99,58 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -5,6% a 103,39 dollari. Entrambi i contratti hanno perso circa il 7% ieri.
I future della benzina RBOB registrano -4,1% a 3,0648 dollari al gallone.
I negoziatori di Russia ed Ucraina si sono seduti al tavolo delle trattative ad Istanbul questo martedì, per il primo dialogo di persona in quasi tre settimane.
Aumenta la fiducia che queste discussioni possano portare ad una svolta, dopo le notizie che Mosca sarebbe pronta a ridimensionare le operazioni vicino alla capitale ucraina Kiev come prova delle sue buone intenzioni.
Il greggio era andato in forte sell-off ieri sulla notizia che Shanghai, l’hub finanziario cinese, sarà in lockdown per otto giorni per permettere lo screening di massa contro il Covid-19, dopo aver riportato un nuovo record giornaliero di contagi asintomatici.
Intanto, in Kazakistan, il Ministero dell’Energia ha reso noto che il paese, firmatario dell’OPEC+, perderà almeno un quinto della sua produzione petrolifera per un mese, a causa dei danni causati da una tempesta ai punti di ormeggio usati per l’esportazione di greggio dal Caspian Pipeline Consortium.
Nel frattempo, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati, gruppo noto come OPEC+, si incontrerà giovedì per discutere dei livelli futuri di produzione.
Alle 22:30 CEST sono attesi i dati dell’American Petroleum Institute sulle scorte petrolifere settimanali, dopo il calo di poco più di 4 milioni di barili la scorsa settimana.