Di Gina Lee
Investing.com – Il petrolio è in salita questo giovedì, sulla scia dei rialzi della seduta precedente dovuti alla decisione dell’Unione Europea di applicare nuove sanzioni contro la Russia.
Il Brent era in salita dello 0,35% a 110,53 dollari al barile alle 6:09 AM CEST, mentre il WTI segnava +0,20% a 108,03 dollari.
La proposta dell’UE, annunciata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, comprende l’esclusione delle forniture di petrolio russo entro sei mesi e di prodotti raffinati entro la fine del 2022. La proposta potrebbe prevedere il divieto per le aziende UE di offrire servizi di shipping, brokerage, assicurativi e finanziari per il trasporto del petrolio russo già tra un mese.
Tuttavia, trovare un’alternativa a 3,5 milioni di barili di petrolio russo importato ogni giorno dall’UE potrebbe essere impegnativo. Alcuni paesi dell’Europa orientale temono di non aver abbastanza tempo per adattarsi a quanto proposto.
Intanto, nel corso della giornata si terrà il vertice dell’OPEC+, durante il quale si prevede venga deciso un aumento della produzione pari a 432.000 barili al giorno per giugno 2022, secondo quanto riferito a Reuters da quattro delegati OPEC+.
I dati rilasciati mercoledì dalla Energy Information Administration hanno mostrato che le scorte di greggio sono salite di 1,302 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative degli analisti che avevano indicato un calo di 0,829 milioni di barili.
Il giorno prima, i dati dell’American Petroleum Institute avevano mostrato un calo di 3,479 milioni di barili.