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Petrolio in salita; l’UE considera un embargo sul petrolio russo

Pubblicato 21.03.2022, 14:58
© Reuters.
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Di Peter Nurse

Investing.com - I prezzi del petrolio sono alle stelle questo lunedì, le principali nazioni europee stanno prendendo in considerazione l’idea di imitare gli USA ed applicare un embargo sulle esportazioni petrolifere russe, riducendo ulteriormente le scorte globali.

Alle 9:50 ET (13:50 GMT), i future del greggio USA schizzano del 5,4% a 108,66 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna un’impennata del 5,8% a 114,23 dollari.

I future della benzina RBOB schizzano del 4,3% a 3,3780 dollari al gallone.

Le nazioni dell’Unione Europea si incontreranno questo lunedì, prima dell’arrivo del Presidente USA Joe Biden questa settimana per prendere parte ad una serie di summit finalizzati ad inasprire la risposta dell’Occidente all’invasione russa dell’Ucraina.

Stati Uniti e Regno Unito hanno già annunciato dei piani per fare a meno del petrolio russo, una mossa che i governi UE finora avevano evitato data la loro forte dipendenza da petrolio e gas della Russia.

Tuttavia, le sanzioni attualmente in vigore per punire Mosca per l’invasione dell’Ucraina non hanno avuto un impatto immediato e, con l’intensificarsi del conflitto, il principale diplomatico UE Josep Borrell ha dichiarato che il blocco è pronto a discutere dell’inclusione dell’energia in un nuovo round di misure punitive.

I timori per la tensione del mercato globale sono stati inoltre alimentati dagli attacchi del gruppo Houthi nello Yemen che hanno causato un temporaneo calo di produzione in una raffineria di Saudi Aramco (SE:2222).

Dal lato della domanda, la Cina continentale ha riportato le sue prime due vittime di Covid-19 in oltre un anno nel fine settimana. Con la Cina che continua ad applicare misure severe per combattere il virus, come chiusure brevi e mirate, sembrano probabili ulteriori colpi alla domanda.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia, intanto, ha elaborato dei modi per ridurre i consumi di petrolio alla fine della scorsa settimana, come la condivisione delle auto, l’abbassamento dei limiti di velocità e la riduzione del costo del trasporto pubblico.

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