Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo mercoledì, gli investitori hanno optato per allontanarsi dagli asset rifugio e di passare ai titoli azionari dopo la pubblicazione degli utili trimestrali migliori del previsto di una serie di componenti dell’indice Dow.
I future dell’oro con consegna a febbraio sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono di 2,75 dollari, o dello 0,21%, a 1.280,65 dollari l’oncia troy.
Dopo il calo dell’1% a Wall Street di ieri, le borse USA hanno visto una ripresa questo mercoledì, con compagnie blue-chip come IBM (NYSE:IBM), Procter & Gamble (NYSE:PG) e United Technologies (NYSE:UTX) che hanno battuto le previsioni sugli utili, spingendo la propensione al rischio e facendo scendere l’oro.
Un dollaro forte ha inoltre contribuito alle pressioni ribassiste sul metallo giallo, con l’indice del dollaro USA vicino al massimo di tre settimane. Un dollaro più forte di solito rende il metallo prezioso, valutato in dollari, più costoso per i titolari di altre valute.
A limitare le perdite dell’oro, la cautela degli investitori nei timori per la crescita globale tra l’attesa del nuovo round di trattative alla fine del mese nell’ambito dello scontro commerciale tra Washington e Pechino e i pochi progressi compiuti nelle trattative del Regno Unito per uscire dall’Unione Europea.
“L’ansia per la crescita globale e per le tensioni commerciali rappresenta sicuramente un fattore trainante per i mercati al momento”, spiega Michael McCarthy, esperto di strategie dei mercati di CMC Markets.
Intanto, i future dell’argento scendono dello 0,05% a 15,318 dollari l’oncia troy alle 9:07 ET (14:07 GMT).
I future del palladio vanno su dello 0,07% a 1.307,40 dollari l’oncia, mentre il platino sale dello 0,30% a 793,55 dollari.
Tra le materie prime, il rame è in salita dello 0,13% a 2,663 dollari la libbra.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters