Investing.com - Il prezzo dell’oro è pressoché invariato negli scambi asiatici di questo lunedì, con il dollaro invece in salita.
I future dell’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange sono scambiati a 1.276,15 dollari l’oncia troy alle 1:00 ET (05:00 GMT).
Il metallo prezioso ha segnato il minimo di due settimane venerdì, quando il dollaro è schizzato sulla scia dei dati da cui è emerso che il sentimento dei consumatori è salito al massimo di 15 anni. La notizia secondo cui i media di stato cinesi avrebbero espresso impazienza sui progressi delle trattative commerciali con Washington ha contribuito a supportare il dollaro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 97,870, il massimo di due settimane.
Al contrario di molti asset, l’oro si trova in una posizione unica nei confronti dello scontro commerciale USA-Cina. Una risoluzione positiva del conflitto significherebbe che i lingotti potrebbero beneficiare dal consumo per la gioielleria ed altri scopi in Cina. Un esito negativo spingerebbe invece l’oro come asset rifugio contro un ulteriore indebolimento della crescita cinese.
All’inizio del mese, analisti e vari media che hanno riportato le parole di fonti interne, avevano previsto la firma di un accordo commerciale non appena le due parti avessero mostrato buoni progressi nei negoziati.
Le cose sono però cambiate quando il Presidente USA Donald Trump ha inaspettatamente annunciato un aumento dei dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, affermando che la Cina stava rallentando i progressi nelle trattative. La scorsa settimana, la Cina ha risposto con un aumento dei dazi sui prodotti americani.
La speranza che possano presto raggiungere un accordo si è ridotta ulteriormente dopo che Trump ed il suo governo hanno imposto sanzioni sul colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei.
Ieri, Reuters ha riportato che Google (NASDAQ:GOOGL) ha ora sospeso alcuni affari con Huawei e che tutti i telefoni prodotti da Huawei perderanno immediatamente l’accesso ad aggiornamenti del sistema operativo Android, il software per smartphone più popolare al mondo.
Secondo la notizia, i nuovi smartphone Huawei che usciranno in futuro non avranno accesso al Google Play Store e all’app Gmail.