Investing.com - La sterlina scende contro il dollaro questo venerdì mentre la domanda del biglietto verde resta supportata dal report sulla crescita economica del secondo trimestre USA pubblicato nella seduta precedente, in attesa del report sulla fiducia dei consumatori USA previsto nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5550 negli scambi della mattinata europea, il minimo dal 28 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5572, giù dello 0,18%.
Supporto a 1,5489, il minimo del 27 luglio e resistenza a 1,5692, il massimo del 29 luglio.
Il Dipartimento per il Commercio ieri ha riportato che il prodotto interno lordo statunitense è cresciuto al tasso annuo del 2,3% nel trimestre terminato a giugno. La crescita del primo trimestre è stata rivista al rialzo ad un aumento dello 0,6% da una contrazione precedentemente riportata dello 0,2%.
Sebbene gli economisti avessero previsto una crescita del 2,6%, il report indica comunque una solida ripresa economica.
I dati hanno seguito la dichiarazione sui tassi della Fed rilasciata mercoledì, in cui la banca ha sottolineato il continuo miglioramento dell’economia e del mercato del lavoro, facendo sperare in un primo aumento dei tassi di interesse in occasione del vertice di settembre.
Secondo i funzionari della Fed, infatti, l’economia è in fase di ripresa dopo il rallentamento visto nel primo trimestre e sta “moderatamente crescendo”.
La Presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che la banca centrale potrebbe alzare i tassi già a settembre se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto.
Le perdite della sterlina restano limitate dalle crescenti aspettative di un aumento dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra prima della fine dell’anno.
La sterlina scende contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,40% a 0,7036.