Investing.com - Il prezzo dell’oro è pressoché invariato questo mercoledì; gli investitori restano cauti in vista dell’attesissimo esito del vertice della Federal Reserve in programma per oggi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono scambiati a 1.229,00 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea, in calo di 40 centesimi, o dello 0,03%.
Ieri, il prezzo è sceso al minimo di due settimane di 1.222,20 dollari, prima di salire e attestarsi a 1.229,40 dollari, su di 10 centesimi, o dello 0,01%.
I futures troveranno supporto a 1.222,00 dollari, il minimo dal 15 ottobre e resistenza a 1.255,60 dollari, il massimo dal 21 ottobre.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a dicembre scendono di 3,8 centesimi, o dello 0,22%, a 17,18 dollari l’oncia troy.
I traders attendono l’esito del vertice di politica monetaria della Fed, previsto nel corso della giornata, durante il quale la banca dovrebbe annunciare il termine del suo programma di acquisti di stimolo, o di allentamento monetario.
Gli investitori seguiranno da vicino la dichiarazione della Fed alla ricerca di indicazioni su un’eventuale decisione di mantenere i tassi di interesse vicini allo zero ancora per qualche tempo.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro il paniere di sei principali rivali, è stabile a 85,44.
Ieri, il biglietto verde è sceso contro le altre principali valute in seguito alla pubblicazione del report in cui si legge che gli ordinativi di beni durevoli statunitensi sono risultati inaspettatamente in calo per il secondo mese consecutivo a settembre.
Secondo il Dipartimento per il Commercio, infatti, gli ordinativi di beni durevoli USA si sono ridotti dell’1,3% rispetto al mese precedente, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,5%.
Il dollaro ha poi recuperato le perdite dopo i dati che hanno mostrato che la fiducia dei consumatori USA ha subito un’impennata al massimo degli ultimi sette anni questo mese.
Il Conference Board ha dichiarato che l’indice della fiducia dei consumatori è salito a 94,5 dal dato rivisto di settembre pari a 89, ben al di sopra delle aspettative.
Il rame con consegna a dicembre è in salita di 0,3 centesimi, o dello 0,1%, a 3,093 dollari la libbra.