MILANO (Reuters) - I lavori per Expo 2015 sono in linea con i tempi e la situazione ad oggi è "sufficientemente tranquillizzante".
Lo ha detto l'AD della società, Giuseppe Sala, spiegando che i lavori per la creazione della piastra - ossia delle infrastrutture di base - sono realizzati all'80%, mentre quelli per la rimozione delle interferenze hanno raggiunto il 90%.
"A fine gennaio consegneremo i cluster (padiglioni) ai paesi partecipanti", ha spiegato Sala in un incontro coi giornalisti per fare il punto della situazione, quando mancano poco più di 4 mesi all'inizio dell'Esposizione, che debutterà il primo maggio prossimo.
"Abbiamo avuto una stagione complessa a cui abbiamo reagito con le nostre forze e con l'aiuto dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione)", ha ricordato Sala, riferendosi alle inchieste giudiziarie per corruzione relative ad alcuni appalti.
Sala si è detto tranquillo anche sui fondi che dovevano essere garantiti dalla Camera di Commercio ma che probabilmente non arriveranno. "Faremo dei risparmi, stiamo lavorando per fare in modo che non ci servano".
Il budget complessivo per Expo resta di 1,3 miliardi di euro, 300 milioni in meno di quanto previsto inizialmente, mentre i costi operativi sono di 800 milioni, che la società punta a coprire con le sponsorizzazioni, il merchandising e la vendita dei biglietti. Ad oggi ne sono stati staccati 7,2 milioni e l'obiettivo è di arrivare a 10 milioni al primo maggio, per raggiungere poi un totale di 20 milioni di visitatori.
Intanto Manpower ha avviato la ricerca di 5.000 figure professionali per tutte le aziende e i paesi partecipanti.
(Ilaria Polleschi)
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