Investing.com – Unicredit (MI:CRDI) tenta il recupero a Piazza Affari nell'ultimo giorno di una settimana caratterizzata dalle vendite per la banca milanese.
Il titolo Unicredit, infatti, guadagna oltre il 4%, performance superiore al principale indice di Milano Ftse Mib (+2%), con le sue azioni scambiate a 6,64 euro.
Il quotidiano finanziario MF scrive dell'avvio delle trattative da parte di Unicredit per la cessione di un pacchetto di crediti deteriorati per un valore complessivo di quasi 5 miliardi di euro portata avanti dall'ad Jean Pierre Mustier, in trattativa con investitori nazionali e internazionali.
L'operazione punta a vendere 2,5 miliardi di crediti in leasing, 1,2 miliardi di non performing loan e un miliardo di crediti unlikely to pay. La banca punterebbe a completare le cessioni nei prossimi mesi, nel corso del secondo semestre 2020.
Morgan Stanley (NYSE:MS) crede nella banca
Gli esperti di Morgan Stanley si sono espressi in maniera positiva sul settore bancario italiano, prevedendo nei prossimi 2 o 3 anni un flusso di non performing loan netti di 60-80 miliardi di euro, con un incremento del 40% - 50% rispetto al momento attuale.
Pertanto, spiegano dalla banca, gli istituti che affronteranno questa ondata da una posizione di forza, come Unicredit, saranno meno esposte a ulteriori perdite sui prestiti.
Alla luce di questo ragionamento, gli analisti di Morgan Stanley confermano la loro preferenza per Unicredit tra i titoli bancari italiani, con una view bullish e una raccomandazione “overweight” con prezzo obiettivo rivisto al ribasso a 11 euro rispetto ai precedenti 16,5 euro, con potenziale in rialzo del 60% circa rispetto ai valori attuali.
Credit Suisse
Fiducia su Unicredit anche da parte di Credit Suisse, i cui esperti hanno da poco confermato il rating 'outperform' e ridotto a 12,5 euro il target price dai 16 euro precedenti.
Anche questi esperti considerano Unicredit meglio posizionata rispetto alla altre banche, grazie ad un bilancio diversificato e molto capitalizzato, solidità che gli esperti di Credit Suisse ritengono non apprezzata dal mercato.
Inoltre, da Credit Suisse indicano elementi positivi sul settore quali le misure fiscali a livello di eurozona che potrebbero portare grandi benefici anche a Unicredit.
Tra i rischi, la prolungata crisi economica legata alla pandemia da coronavirus a cui si aggiunge un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea.