La "Ever Given" è stata disincagliata.
Ne danno notizia, nella prima mattinata di lunedi, i siti web di osservazione del traffico marittimo.E, con una successiva comunicazione delle autorità egiziane, la nave "è tornata all'80% nella giusta direzione".
La mastodontica nave cointainer battente bandiera panamesi e di proprietà giapponese, lunga come quattro campi da calcio, incastrata da una settimana nel Canale di Suez, si sta finalmente muovendo.
Merito dell'alta marea e di due rimorchiatori supplementari - l'italiano "Carlo Magno" e uno olandese - che si sono aggiunti agli altri dieci rimorchiatori giganti presenti per liberare la nave incastrata diagonalmente nel Canale.
L'Autorità del Canale di Suez ha dichiarato che "le manovre di traino" per rimettere a galla l'imbarcazione incagliata "sono iniziate con l'ausilio di dieci rimorchiatori giganti".
L'anno scorso circa 19.000 navi sono passate attraverso il canale di Suez, secondo i dati ufficiali. Circa il 10% del commercio mondiale scorre attraverso questo passaggio strategico.
Ormai sono 400 le navi. compresa una trentina di petroliere, in attesa di attraversare Suez, sia verso il Mediterraneo che verso il Mar Rosso.
La chiusura forzata del Canale ha già avuto impatto negativo sulle spedizioni di petrolio e gas verso l'Europa dal Medio Oriente.Ma gli stessi paesi della zona sono in difficoltà: la Siria, ad esempio, ha già iniziato a razionare la distribuzione di carburante nel paese
Una stima indica in 9,6 miliardi di dollari al giorno il valore del traffico marittimo bloccato a Suez,
Prima che la "Ever Given" cominciasse a muoversi, Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi aveva ordinato al direttore del Canale di Suez, Osama Rabie, di prepararsi a tutte le opzioni, dallo scarico di una parte dei 20.000 container alla rimozione della nave "con le maniere forti".
La "liberazione" della "Ever Given" fa tirare un sospiro di sollievo alle autorità egiziane e a tutto il commercio internazionale.