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Bitcoin in ripresa dopo il tonfo del 10% della settimana scorsa

Pubblicato 13.08.2018, 06:58
Aggiornato 13.08.2018, 06:58
Bitcoin in ripresa dopo il tonfo del 10% della settimana scorsa

Investing.com - Il Bitcoin segna una ripresa questo lunedì dopo aver registrato un crollo di circa il 10% la scorsa settimana, anche se i prezzi delle altre principali criptovalute rimangono sotto pressione.

Il Bitcoin  sale dello 0,9% a 6.339,3 dollari alle 12:50 ET (04:50 GMT) sul Bitifinex.

L’Ethereum crolla dell’1,3% a 318,9 dollari sul  Bitifinex.

Il Ripple segna un crollo dell’1,8% a 0,29878 dollari nelle ultime 24 ore sul Poloniex, mentre il  Litecoin scende dello 0,9% a 59,005 dollari.

Il prezzo delle monete digitali è sceso la scorsa settimana quando la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) ha rinviato la decisione su un ETF di criptovalute. La SEC deciderà entro fine settembre se VanEck Associates e Solid Partners potranno lanciare il loro ETF Bitcoin, secondo quanto reso noto dall’agenzia. La SEC ha già respinto una proposta di ETF simile a luglio e sta esaminando altre nove proposte.

Malgrado il crollo di quasi il 10% della settimana scorsa, il Bitcoin registra comunque un rimbalzo dell’1,4% sul mese, mentre la sua quota della capitalizzazione totale di mercato resta superiore al 50%, in base ai dati di Cointelegraph.

Tra le altre notizie, l’Agenzia per i Servizi Finanziari nipponica (FSA) ha annunciato i risultati sulle indagini in loco effettuate su 23 piazze di criptovalute locali.

“Arricchiremo il documento e dimostreremo la conferma circa la situazione del business plan delle compagnie, l’effettivo sistema di controllo interno e la situazione di un sistema di gestione che dà priorità alla protezione degli utenti, effettuando verifiche in loco e tramite udienze”.

Alle nuove piazze sarà richiesto di accettare una visita in loco da parte di ispettori governativi che controlleranno determinati criteri nei loro business model.

Intanto, Kenneth A. Blanco, direttore della U.S. Financial Crimes Enforcement Network, ha affermato che l’agenzia ha visto un’impennata di Report di Attività Sospette (SAR) legati alle cripto. Il numero delle lamentele ora supera le 1.500 al mese, secondo Blanco.

“[Anche se] l’innovazione dei servizi finanziari può essere considerata una cosa grandiosa … dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che il crimine finanziario si evolve insieme ad essa, o a volte effettivamente a causa di essa, creando delle opportunità per criminali e malintenzionati, compresi terroristi e stati canaglia”.

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