L'adozione di Bitcoin (BTC) in Africa occidentale è predominante in Nigeria, hub di adozione delle crypto e motore economico della regione. Ma nell'attuale contesto di clima anti-francese, gli sforzi formativi in materia di Bitcoin si stanno diffondendo anche nell'Africa occidentale francofona.Il Senegal ha recentemente aperto il suo primo centro fisico di scambio e di educazione su Bitcoin, battezzato Bitique, con il Paese di 17 milioni di abitanti che ospiterà a dicembre un altro Bitcoin Forum nella capitale Dakar, dove uno pseudonimo sostenitore locale di Bitcoin, noto come Nourou, gestisce un nodo Bitcoin indipendente e trasmesso dallo spazio.In Benin, un Paese di 13 milioni di persone a ovest della Nigeria, il mese prossimo si terrà la conferenza Bitcoin Mastermind, riservata esclusivamente a Bitcoin. Prima nel suo genere nel Paese, la conferenza Bitcoin Mastermind riunisce imprenditori e appassionati provenienti da gruppi e aziende locali come Izichange, GoesPay e Flash, e offre ai locali un'opportunità per imparare a conoscere Bitcoin.Cointelegraph ha intervistato Nourou, il fondatore di Dakar Bitcoin Days e Bitcoin Senegal, e Loïc Kassamoto, il fondatore di Bitcoin Mastermind, per comprendere meglio l'evoluzione – o la rivoluzione – di Bitcoin e delle criptovalute nell'Africa occidentale.
Clima anti-francese incentiva le alternative al franco CFA
I Paesi dell'Africa occidentale francofona sono vincolati alla valuta CFA dell'Africa occidentale, descritta dall'Economist come una "eredità coloniale". Alcuni sostenitori di Bitcoin, come l'imprenditore e appassionato di criptovalute locale Mama Bitcoin, sostengono che sia normale lamentarsi della valuta, come implicita critica alla politica francese post-coloniale nella regione.Il clima anti-francese è tradizionalmente diffuso nella regione, ma di recente si è manifestato con svariate dimostrazioni pubbliche. Come è noto, il vicino Mali ha recentemente abbandonato il francese come lingua ufficiale della nazione, una legge in vigore da quando il Paese ha ottenuto l'indipendenza nel 1960.In Niger, ad est del Mali e a nord della Nigeria, un recente colpo di stato militare ha rappresentato una significativa battuta d'arresto per il presidente francese Emmanuel Macron e per la strategia militare della Francia nella regione. Il noto quotidiano francese Le Monde ha commentato che il colpo di Stato ha costituito un "nuovo duro colpo" per la strategia militare della Francia nella regione del Sahel nigerino.In tutta l'Africa occidentale francofona si sta verificando un'ondata di iniziative relative a valute alternative. Un numero crescente di senegalesi sta puntando su Bitcoin come strumento di risparmio e mezzo di scambio, mentre in Benin, come dichiarato da Kassamoto di Bitcoin Mastermind a Cointelegraph, il numero di beninesi che si avvicinano a Bitcoin è anch'esso in aumento.In Occidente, molte discussioni ed educazione finanziaria tendono a svolgersi online. Tuttavia, nei Paesi dell'Africa occidentale l'accento è posto sugli incontri fisici e sull'interazione nella vita reale. Durante la pandemia COVID-19, Nourou ha riferito che le discussioni su Bitcoin e denaro si trasferivano e si limitavano a piattaforme online come ClubHouse e X (ex Twitter), ma dopo la pandemia hanno iniziato a nascere sempre più spazi fisici.