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Criptovalute in calo, l’OCSE chiede una regolamentazione globale delle ICO

Pubblicato 21.01.2019, 13:21
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Investing.com - Le criptovalute scendono questo lunedì, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha chiesto un coordinamento globale delle regolamentazioni delle offerte iniziali di valute digitali (ICO).

Dato l’interesse transnazionale, l’OCSE ha chiesto ai regolatori globali di arrivare congiuntamente ad una chiarezza regolatoria e ad un quadro di supervisione per le ICO come “trampolino per un loro uso più sicuro ai fini finanziari”.

L’organizzazione ha sottolineato che le ICO prevedono rischi “molto alti” che richiedono una serie standardizzata a livello globale di norme per evitare il riciclaggio di denaro o altre attività criminali.

Sul Bitfinex, il Bitcoin segna -1,22% a 3.550,6 dollari sull’indice di Investing.com alle 7:19 ET (12:19 GMT).

In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato a 119,7 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 121 miliardi di venerdì.

“Dovrà essere raggiunto un delicato equilibrio nello sviluppo o nell’applicazione dei requisiti di regolamentazione e supervisione che non privino il meccanismo delle ICO dei vantaggi di velocità e costi, soprattutto per quanto riguarda le offerte di dimensioni minori”, si legge nel report dell’OCSE.

Le richieste di regolamentazione sono ormai solite per le ICO anche se gli istituti globali hanno compiuto pochi progressi circa uno standard internazionale per gli asset digitali.

La U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) continua a cercare un metodo per implementare una serie di parametri validi per tutto il settore, ma si è perlopiù basata su ordini di cessare e desistere e multe, applicati caso per caso. L’attività regolatoria è aumentata e la SEC sarebbe intervenuta in 18 casi legati alle monete digitali l’anno scorso, in salita dai soli cinque del 2017.

A inizio gennaio, i regolatori dell’Unione Europea, come l’Autorità Bancaria Europea e l’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati, hanno chiesto più volte di creare una serie di norme e regolamentazioni che siano standardizzati per l’intera regione.

Intanto, l’Ethereum, o Ether, segna -1,66% a 117,25 dollari e il Litecoin si attesta a 31,048 dollari, giù dell’1,47% mentre il token XRP scende dello 0,21% a 0,3199 dollari.

Nel frattempo, ci sono state critiche sulla classe di asset in generale da parte di un consulente senior della Banca d’Inghilterra, che hanno raffreddato gli entusiasmi sul fatto che le cripto possano sostituire le valute in corso legale emesse dalle banche centrali.

“Non sono tanto preoccupato per le criptovalute”, ha riferito a Bloomberg TV Huw van Steenis. “Falliscono i test basici dei servizi finanziari. Non sono un’ottima unità di scambio, non hanno valore e sono più lente”.

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