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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 27.12.2017, 12:08
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 27 dicembre:

1. Le materie prime potrebbero prepararsi ad un’impennata nel 2018

In quello che è stato un anno eccellente per i titoli azionari e le criptovalute, le materie prime tradizionali (oltre al greggio) sono rimaste indietro nel 2017 e potrebbero prepararsi alla loro impennata il prossimo anno.

L’indice dei ritorni totali GSCI di Standard & Poor’s, che segue l’andamento di 24 materie prime, oscilla vicino ad una valutazione al minimo storico rispetto all’indice azionario S&P 500.

Hackett Financial Advisors spiega che questo indicatore potrebbe essere un segnale di un prossimo mercato rialzista. “Al momento abbiamo l’esatta opposta condizione in cui le materie prime urlano per essere comprate a spese dei titoli azionari”, afferma Shawn Hackett, secondo quanto riportato da Bloomberg.

In ciò che potrebbe essere considerata una conferma di tale opinione, la raccomandazione è stata rilasciata proprio quando il rame ha raggiunto il massimo di tre anni nella notte. Il principale produttore mondiale, la cilena Codelco, ha previsto che i prezzi potrebbero testare massimi storici sopra i 10.000 dollari, mentre la divisione di gestione della ricchezza di UBS Group AG stamane ha previsto ulteriori rialzi.

2. I titoli azionari USA si preparano ad un’altra giornata sottotono negli scambi festivi

Wall Street sembra prepararsi ad un’altra giornata di scambi sottotono tra le feste di Natale e Capodanno, con molti operatori dei mercati che non rientreranno prima del 2018. Alle 6:04 ET (11:04 GMT) i future Dow blue chip salgono di 13 punti, o dello 0,05%, i future S&P 500 vanno su di 3 punti, o dello 0,09% mentre i future Nasdaq 100 salgono di 9 punti, o dello 0,14%.

Le borse europee hanno riaperto questo mercoledì con lo stesso scarso entusiasmo: i titoli tech sono sotto pressione sulla scia della notizia della debole domanda per l’iPhone X della Apple.

I mercati azionari asiatici hanno chiuso misti. L’indice nipponico Nikkei 225 sale dello 0,1%, mentre l’indice cinese Shanghai Composite scende dello 0,9%.

3. Riflettori sulla fiducia dei consumatori USA

Al centro della scena quest’oggi i dati del Conference Board sulla fiducia dei consumatori relativo a dicembre alle 10:00 ET (15:00 GMT). I dati dovrebbero rivelare un calo rispetto alla lettura di novembre, pur restando vicino al massimo di 17 anni.

I trader seguiranno anche i dati sulle vendite di case in corso di novembre. È previsto un calo dello 0,4% con la mancanza di disponibilità ad alti prezzi che dovrebbe essere stato il principale ostacolo per gli aspiranti acquirenti.

In attesa delle pubblicazioni, il dollaro scende contro le altre principali valute. Alle 6:05 ET (11:05 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,25% a 92,61.

4. Il greggio si arrende alla presa di profitto in vista dei dati sulle scorte USA

Gli operatori dei mercati hanno bloccato i profitti sul greggio questo mercoledì dopo l’attacco ad un oleodotto in Libia di ieri che aveva fatto schizzare il prezzo.

La maggior parte dell’attenzione ribassista sul greggio è stata attribuita al graduale ritorno della capacità di 450.000 barili al giorno dell’oleodotto Forties nel Mare del Nord. Il Forties tornerà alla normalità all’inizio dell’anno nuovo, secondo quanto reso noto dall’operatore Ineos all’inizio della settimana.

A breve termine, i trader si concentreranno sui dati sulle scorte USA, con l’American Petroleum Institute che rilascerà il report nel corso della giornata.

I dati governativi ufficiali saranno pubblicati domani, in ritardo di un giorno per via delle feste natalizie, e si prevede un calo di circa 3,9 milioni di barili.

I future del greggio USA scendono dello 0,70% a 59,55 dollari alle 6:06 ET (11:06 GMT), mentre il greggio Brent crolla dell’1,19% a 65,67 dollari.

5. Bitcoin in ripresa per il terzo giorno di fila, ma fatica a mantenere i 16.000 dollari

Il Bitcoin è in ripresa per la terza seduta consecutiva dopo il crollo della scorsa settimana ma fatica a mantenere i 16.000 dollari questo mercoledì.

Dopo il crollo di quasi il 50% della scorsa settimana, la principale valuta alternativa per capitalizzazione di mercato ha recuperato quasi metà delle perdite al momento della scrittura.

Sebbene il Bitcoin sia riuscito a superare i 16.000 dollari ieri e oggi, sta faticando a mantenere il livello psicologico.

Sul Bitfinex, il Bitcoin sale di 629,00 dollari, con un balzo del 4,18%, a 15.672 dollari alle 6:07 ET (11:07 GMT).

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