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Prosegue la volatilità delle cripto, Bitcoin nel range dei 4.000 dollari

Pubblicato 04.12.2018, 15:07
Aggiornato 04.12.2018, 15:07
© Reuters.

Investing.com - Criptovalute al ribasso questo martedì, con il Bitcoin che fatica a lasciare il range dei 4.000 dollari.

Il Bitcoin scende dello 0,85% a 4.009,40 dollari sull’indice di Investing.com alle 9:06 ET (14:06 GMT).

Le monete digitali sono colate a picco nelle ultime settimane, con il Bitcoin scambiato all’80% in meno rispetto al valore di un anno fa. Le notizie riguardanti i controlli degli enti regolatori e la hard fork del Bitcoin Cash sono tra i motivi identificati dagli analisti per il ritorno della volatilità sul mercato.

In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato scesa a 129 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 130 miliardi di ieri.

L’Ethereum, o Ether, segna -0,41% a 111,70 dollari e il Litecoin si attesta a 31,58 dollari, giù dello 0,3% mentre il token XRP scende dello 0,6% a 0,35584 dollari.

Mati Greenspan, analista senior dei mercati di eToro, ha riferito a Cointelegraph che il Bitcoin e le altre cripto al momento sono meno volatili rispetto all’anno scorso.

“L’azione di prezzo si perpetua, cominciano a sorgere delle paure e le persone iniziano a dire: è per la hard fork del Bitcoin Cash, è per la SEC, è per Tether. Tutte queste storie alimentano la paura. Ma in realtà ciò a cui stiamo assistendo non è altro che un breakout tecnico al ribasso e non un tonfo del cripto-settore, che è molto forte al momento”, spiega.

Il calo delle monete digitali è una questione tecnica e sta influenzando il sentimento degli investitori, aggiunge. Spesso il Bitcoin vede un forte rimbalzo del prezzo, dopo del quale “in genere bisogna vedere un calo”, afferma.

Tra le altre notizie, la nuova piazza digitale ErisX ha raccolto 27,5 milioni di dollari dagli investitori, comprese delle venture Fidelity e Nasdaq, riporta Reuters. La piazza prevede di scambiare Bitcoin, Litecoin, Ether e future il prossimo anno, una volta ricevuta l’approvazione regolatoria.

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