NEW YORK - In uno sviluppo notevole per i mercati delle criptovalute, un portafoglio Bitcoin inattivo da oltre otto anni ha improvvisamente trasferito una quantità significativa di Bitcoin all'inizio di questa settimana. Il portafoglio, noto come "1DJs7", non aveva registrato alcuna attività dal febbraio 2015, ma ha trasferito 2.101 BTC, per un valore di circa 88,55 milioni di dollari. Questa transazione inaspettata ha attirato l'attenzione della comunità crittografica e ha scatenato speculazioni sulle possibili ragioni di questo movimento improvviso.
I fondi del portafoglio "1DJs7" sono stati distribuiti a due nuovi indirizzi. La maggior parte dei Bitcoin è stata inviata a "1GtUy", mentre una parte minore è andata a "bc1qj", che utilizza il formato di indirizzo Bech32 Segwit. Nonostante l'ingente quantità di denaro, il costo della transazione è stato relativamente basso, circa 26,77 dollari o circa 290 satoshis per byte. Tuttavia, secondo lo strumento per la privacy di Blockchair, questa transazione è stata valutata con un punteggio di zero su cento, indicando potenziali problemi di privacy.
Questo evento segue un'altra serie significativa di transazioni avvenute la scorsa settimana, in cui quattro indirizzi Bitcoin inattivi della fine del 2016 sono stati riattivati e hanno spostato circa 30,93 milioni di dollari di Bitcoin (734,98 BTC). Queste transazioni sono state confermate alle altezze di blocco di 821.361 e 821.367.
La riattivazione dei cosiddetti "bitcoin dormienti" ha suscitato curiosità e dibattito tra gli investitori e gli analisti. Sebbene non sia raro che indirizzi dormienti diventino attivi dopo periodi di inattività, gli importi considerevoli e i lunghi periodi di inattività precedenti a queste transazioni sono degni di nota. Le intenzioni alla base di questi trasferimenti rimangono poco chiare, e gli osservatori del mercato si chiedono se possano essere legati a rettifiche del portafoglio personale, a spostamenti istituzionali o ad altre attività finanziarie strategiche.
Questi sviluppi evidenziano la natura imprevedibile dei mercati delle criptovalute e la volatilità che ne può derivare.
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