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Indice del dollaro al massimo di un mese, bassa propensione al rischio

Pubblicato 23.09.2015, 11:47
Il dollaro resta al massimo di un mese contro i rivali
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Investing.com - Il dollaro resta stabile al massimo di un mese contro le altre principali valute questo mercoledì, le speranze di un aumento dei tassi USA entro fine anno continuano a supportare il biglietto verde ed anche i timori per la crescita globale incoraggiano la richiesta della valuta rifugio.

Il dollaro è stabile contro lo yen, con il cambio USD/JPY a 120,10.

Il biglietto verde resta supportato dalle dichiarazioni di lunedì di alcuni funzionari della Federal Reserve secondo cui i tassi USA potrebbero essere alzati quest’anno.

Il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard ed il Presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart hanno infatti affermato che è ancora possibile un aumento dei tassi di interesse a breve termine quest’anno.

Sui mercati cresce l’attesa per l’intervento della Presidente della Fed Janet Yellen, previsto nel corso della settimana, che potrebbe far luce sulla decisione della scorsa settimana della banca di lasciare i tassi invariati.

Intanto, i dati di questa mattina hanno mostrato che l’indice Caixin dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è sceso a 47,0 questo mese da 47,3 di agosto, contro le aspettative di un aumento a 47,5.

I dati poco incoraggianti hanno scatenato i timori per un indebolimento economico globale.

I mercati nipponici resteranno chiusi anche oggi per festa nazionale.

Il cambio EUR/USD è pressoché invariato vicino ad un nuovo minimo di due settimane e mezzo di 1,1131.

Questa mattina il gruppo si ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 52,5 a settembre da 53,3 del mese precedente, mentre l’indice PMI dei servizi è sceso a 54,3 da 54,9.

L’indice PMI per il settore manifatturiero francese è salito a 50,4 questo mese da 48,3 di agosto, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 51,2 da 50,6.

Secondo Markit inoltre, l’indice PMI composito della zona euro, che comprende l’attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è sceso a 53,9 a settembre da 54,3 di agosto.

Il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,33% a 1,5310 ed il cambio USD/CHF su dello 0,21% a 0,9769.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,64% a 0,7043 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,27% a 0,6276.

Intanto, il cambio USD/CAD è stabile a 1,3262.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,51, il massimo dal 19 agosto.

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