ROMA (Reuters) - L'Abi ha cambiato oggi il suo statuto cancellando la norma che aveva consentito la rielezione di Giuseppe Mussari per un secondo mandato senza più essere presidente della banca Mps e introducendo una previsione di automatica sospensione dagli incarichi in caso di arresto, che può essere anche preventiva per casi gravissimi.
L'assemblea straordinaria ha approvato all'unanimità le proposte già passate con voto unanime dagli organi deliberativi dell'associazione, "con una riforma fortemente voluta, dopo che le esperienze degli anni scorsi ci avevano fatto soffrire", ha commentato il presidente dell'associazione dei banchieri Antonio Patuelli.
Nel dettaglio, facendo propri i requisiti di onorabilità previsti dalla Banca d'Italia, un nuovo comma dell'articolo 4 dello statuto prevede la sospensione automatica di un componente degli organi dell'associazione nel caso di "applicazione di provvedimenti restrittivi della libertà personale" come previsti dall'articolo 13 della Costituzione. Inoltre, per "casi conseguenti" a questi provvedimenti restrittivi, cioè quando emergono più chiaramente le ragioni di questi provvedimenti, è stata prevista la facoltà di una sospensione preventiva per "eventi che conducano a gravissime conseguenze reputazionali". Se quindi in un caso del genere viene coinvolto un componente del comitato esecutivo, il presidente dell'Abi può proporre una sospensione temporanea "in via cautelativa".
Come previsto, inoltre, il nuovo Statuto ha cancellato la previsione di rielezione per il secondo mandato di un presidente che non ha più ruoli apicali in una banca associata, come era accaduto nel caso della rielezione di Mussari, non più al vertice del Mps. In sostanza, con la modifica statutaria varata oggi, può essere eletto e restare presidente dell'Abi solo un banchiere con incarichi di vertice.
(Stefano Bernabei)