Investing.com – L’euro è in salita stamane contro il dollaro statunitense, dopo che la moneta unica si è stabilizzata in seguito alle dichiarazioni di membro del Consiglio BCE, il quale ha affermato che il cambio dell’euro non “è motivo di grandi preoccupazioni”.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,33153, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3297, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,3247, minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,3392, massimo del 15 gennaio e di quasi 11 mesi.
Ewald Nowotny, membro del Consiglio BCE, ha affermato che la moneta unica si è stabilizzata, indicando che la banca non è preoccupata dal recente apprezzamento dell’euro.
L’euro si era indebolito ieri dopo che Jean-Claude Juncker, a capo dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, ha dichiarato che l’euro è “pericolosamente alto”, aggiungendo che l’aumento rappresenta una minaccia alla ripresa dell’economia della regione.
I timori per le previsioni di crescita sono saliti dopo che il governo tedesco ha comunicato che l’economia crescerà solo dello 0,4% nel 2013, contro la precedente previsione di una crescita dell’1%.
L’annuncio è giunto dopo che la Banca Mondiale ha rivisto le previsioni di crescita dell’economia mondiale per il 2013 al 2,4% dall’ultima previsione del 3% a giugno, aggiungendo che le nazioni in via di sviluppo avranno un anno difficile davanti.
La moneta unica è vicina al massimo di 9 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8310, ed è salita bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,30% a 117,78.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni, inoltre saranno rilasciati i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,33153, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3297, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,3247, minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,3392, massimo del 15 gennaio e di quasi 11 mesi.
Ewald Nowotny, membro del Consiglio BCE, ha affermato che la moneta unica si è stabilizzata, indicando che la banca non è preoccupata dal recente apprezzamento dell’euro.
L’euro si era indebolito ieri dopo che Jean-Claude Juncker, a capo dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze della zona euro, ha dichiarato che l’euro è “pericolosamente alto”, aggiungendo che l’aumento rappresenta una minaccia alla ripresa dell’economia della regione.
I timori per le previsioni di crescita sono saliti dopo che il governo tedesco ha comunicato che l’economia crescerà solo dello 0,4% nel 2013, contro la precedente previsione di una crescita dell’1%.
L’annuncio è giunto dopo che la Banca Mondiale ha rivisto le previsioni di crescita dell’economia mondiale per il 2013 al 2,4% dall’ultima previsione del 3% a giugno, aggiungendo che le nazioni in via di sviluppo avranno un anno difficile davanti.
La moneta unica è vicina al massimo di 9 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8310, ed è salita bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,30% a 117,78.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e sulle nuove costruzioni, inoltre saranno rilasciati i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’attività manifatturiera di Philadelphia.