Investing.com - La sterlina ha cancellato i guadagni contro il dollaro USA questo lunedì, nonostante i dati postitivi del Regno Unito ed il sentimento dei mercati che si è indebolito in attesa delle dichiarazioni di politica monetaria da parte della Federal Reserve e della Bank of England nel corso della settimana.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5413, il massimo della seduta per attestarsi a 1,5355, in calo dello 0,44%.
Supporto a 1,5290, minimo del 24 luglio e resistenza a 1,5440, massimo del 26 giugno.
In un report la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite realizzate è salito più del previsto a luglio, toccando 17 da una lettura di 1 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10 lo scorso mese.
In un report la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti ai privati sono saliti di 1,5 miliardi a giugno, contro l’1,2 miliardi del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che i prestiti netti agli individui sarebbero saliti di 1,4 miliardi di sterline lo scorso mese.
Intanto, gli investitori restano cauti in attesa del vertice della Fed, in seguito ad una serie di dati USA misti che la scorsa settimana hanno alimentato l’incertezza sulla tempistica di un eventuale ridimensionamento del programma della Fed.
Gli operatori dei mercati attendono inoltre la dichiarazione di politica della BoE per avere delle indicazioni sul futuro del programma di stimolo monetario della banca, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato una crescita dell’attività economica nel Regno Unito superiore alle aspettative.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,06%, a 0,8637.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD si è staccato da 1,5413, il massimo della seduta per attestarsi a 1,5355, in calo dello 0,44%.
Supporto a 1,5290, minimo del 24 luglio e resistenza a 1,5440, massimo del 26 giugno.
In un report la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite realizzate è salito più del previsto a luglio, toccando 17 da una lettura di 1 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10 lo scorso mese.
In un report la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti ai privati sono saliti di 1,5 miliardi a giugno, contro l’1,2 miliardi del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che i prestiti netti agli individui sarebbero saliti di 1,4 miliardi di sterline lo scorso mese.
Intanto, gli investitori restano cauti in attesa del vertice della Fed, in seguito ad una serie di dati USA misti che la scorsa settimana hanno alimentato l’incertezza sulla tempistica di un eventuale ridimensionamento del programma della Fed.
Gli operatori dei mercati attendono inoltre la dichiarazione di politica della BoE per avere delle indicazioni sul futuro del programma di stimolo monetario della banca, dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato una crescita dell’attività economica nel Regno Unito superiore alle aspettative.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,06%, a 0,8637.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso.