TORINO (Reuters) - Giugno in buona salute per il mercato italiano dell'auto che gode di una forte domanda del settore noleggio ma anche della spinta delle vendite a Km zero.
"Negli ultimi quattro mesi il mercato è andato come sulle montagne russe: incremento a marzo, aprile in flessione, ripresa a maggio e forte ripresa a giugno", commenta in una nota il presidente Federauto, Filippo Pavan Bernacchi.
"Il risultato estremamente positivo di giugno è figlio soprattutto dalla battaglia tra le case costruttrici che vogliono accaparrarsi punti di quota. A beneficiarne sono i clienti che trovano delle promozioni incredibili -- anche sulle kilometrizero -- sia sui marchi generalisti sia sui premium" aggiunge il rappresentante dei concessionari avvertendo che "nei punti vendita, in giugno, non si è registrato il traffico di clientela che i dati farebbero intuire".
Per Unrae, l'associazione delle case estere, "il comparto dell’auto è attivo in tutte le sue componenti. Nonostante il moderato calo delle vendite a privati, le vendite in concessionaria restano positive anche se articolate in più canali di vendita; il noleggio, in particolare quello a breve termine, viaggia a gonfie vele grazie alla maggiore domanda turistica verso l’Italia; anche il lungo termine e
le vendite a società sono attive grazie al superammortamento, che speriamo diventi strutturale".
I dati delle vendite del semestre "sono coerenti con la previsione avanzata dal Centro Studi Promotor di un volume di immatricolazioni dell’intero 2017 intorno a 2.000.000 di unità. Si tratta di un livello ancora lontano dai massimi ante-crisi, ma comunque di tutto rispetto in quanto segna il raggiungimento di una soglia, anche psicologica, importante nel percorso del mercato italiano dell’auto per ritornare alla normalità", dice una nota del centro studi che rileva però anche un lieve calo nel clima di fiducia dei concessionari.
"Dall’inchiesta congiunturale di giugno emerge tuttavia un modesto calo del clima di fiducia degli operatori dovuto soprattutto al fatto che il beneficio dell’attuale situazione del mercato auto per i bilanci delle loro aziende è meno rilevante di quanto le statistiche sulle immatricolazioni indurrebbero a ritenere. Questa situazione deriva dal forte ricorso alla prassi dei 'chilometri zero' che è però diffusa ampiamente anche all’estero e che è ormai diventata una componente strutturale del mercato".
"Al segno positivo registrato a maggio, fa seguito una crescita a doppia cifra a giugno, mese che nel 2017 ha contato lo stesso numero di giorni lavorativi (21) di giugno
2016", commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. "A livello di volumi, si tratta del miglior mese di giugno dal 2009, quando il mercato aveva sfiorato le 211.000 immatricolazioni. Questo risultato porta con sé una buona chiusura del primo semestre, dove l’unico mese in calo è quello di aprile, in cui hanno pesato negativamente le festività pasquali".
(Gianni Montani)