Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, dopo il rilascio di dati economici incoraggianti negli USA che contribuiscono ad allentare le tensioni geopolitiche a Washington.
Il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che l’occupazione non agricola (NFP) è salita di 209.000 unità a luglio, rispetto all’aumento di 231.000 unità registrato il mese precedente, rivisto da una stima iniziale pari a 222.000. Il dato supera le attese di una creazione di 183.000 nuovi posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione è sceso come previsto al 4,3% dal 4,4% precedente.
La retribuzione oraria media ha visto un aumento su base mensile dello 0,3%, in linea con le attese, rispetto allo 0,2% precedente.
Il dollaro era andato sotto pressione dopo la notizia secondo cui il procuratore speciale Robert Mueller avrebbe selezionato un Grand Jury a Washington, nell’ambito delle indagini sulle interferenze della Russia nelle elezioni USA.
Secondo Reuters, la formazione del Grand Jury sarebbe legato all’incontro tenutosi a giugno 2016 tra Donald Trump Jr, Jared Kushner ed un funzionario russo.
Sul dollaro ha risentito dell’incertezza politica a Washington e dei dati piuttosto deludenti rilasciati di recente che hanno alimentato i dubbi sulla possibilità che la Federal Reserve riesca nuovamente ad alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno.
Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,26% a 1,1839.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,25% a 1,3107. La sterlina è vulnerabile dopo che la Banca d’Inghilterra ha deciso di lasciare invariati i tassi ai minimi storici e di rivedere al ribasso le previsioni di crescita.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,53% a 110,60, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,19% a 0,9703.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono stabili, con il cambio AUD/USD a 0,7954 ed il cambio NZD/USD a 0,7440.
Il cambio USD/CAD è salito dello 0,09% a 1,2591, dopo che Statistics Canada ha dichiarato che il numero degli occupati è salito di 10.900 unità a luglio, superando le aspettative di un aumento di 10.000 unità e dopo l’incremento di 45.300 unità del mese precedente.
Il tasso di disoccupazione canadese è sceso al 6,3% lo scorso mese, contro le aspettative di una lettura invariata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,22% a 92,91, staccandosi dal minimo di 15 mesi di 92,39.