Investing.com - Il dollaro è salito contro lo yen lo scorso venerdì, in seguito al rilascio dei dati sull’occupazione USA che hanno pesato sull’eventualità di un aumento a breve dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha dichiarato che l’economia USA ha aggiunto 209.000 nuovi posti di lavoro a luglio, contro le aspettative di un aumento di 298.000 unità. Il dato del mese precedente è stato rivisto al rialzo ad un aumento di 298.000 unità, da una lettura precedentemente riportata di un incremento di 288.000 unità.
Nonostante sia il sesto mese consecutivo in cui l’economia USA ha aumentato i posti di lavoro di oltre 200.000 unità, il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 6,2% dal 6,1% di giugno. Inoltre, l’aumento degli stipendi è stato invariato, mostrando una certa debolezza economica di fondo.
I dati più deboli del previsto hanno ridimensionato le aspettative degli investitori sulla tempistica di un eventuale aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, ed il ridimensionamento ha fatto scendere il dollaro.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,18% a 102,61 lo scorso venerdì, staccandosi dal minimo della seduta di 102,34. Il cambio ha chiuso la settimana in salita dello 0,84%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, alla chiusura di venerdì è sceso dello 0,19% a 81,39, staccandosi dal massimo di dieci mesi dello scorso giovedì di 81,66.
Questa settimana il biglietto verde ha visto un incremento, poiché i dati economici avevano dipinto un quadro piuttosto incoraggiante. I dati di mercoledì hanno mostrato un aumento del prodotto interno lordo statunitense del secondo trimestre del 4% nel trimestre terminato a giugno, contro le previsioni di un aumento del 3,0%.
La Fed ha rivisto i dati sull’economia lo scorso mercoledì, ma ha ribadito che è presente ancora una certa quantità di forza lavoro inutilizzata nel mercato del lavoro.
Sempre venerdì, l’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,10% a 137,78.
La moneta unica è rimasta stabile dopo i dati di giovedì che hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione nella zona euro ha subito una contrazione dello 0,4% a luglio, dallo 0,5% di giugno.
I dati piuttosto deboli rappresentano una nuova spinta per la BCE verso nuove misure di stimolo per sostenere la crescita e contenere la minaccia di deflazione nel blocco della moneta unica.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno l’esito del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone; c’è attesa inoltre per il report USA sull’attività del settore dei servizi.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati. La guida salta lunedì in quanto non sono previsti eventi di particolare rilievo.
Martedì 5 agosto
Gli USA rilasceranno un report sugli ordinativi industriali mentre l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi statunitense.
Mercoledì 6 agosto
Gli USA pubblicheranno i dati sulla bilancia commerciale.
Giovedì 7 agosto
Gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 8 agosto
Il Giappone rilascerà i dati sul conto corrente.
Intanto, la BoJ annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione del tasso, un documento che presenta le condizioni economiche ed i fattori che influenzano le decisioni di politica monetaria. La banca terrà inoltre un’attesa conferenza stampa.