ROMA (Reuters) - Il gruppo italiano Arvedi è interessato ad acquistare l'Ilva di Taranto assieme alla Cdp e ad altri partner italiani, ma nel quadro di una razionalizzazione del comparto siderurgico in Italia.
Lo ha detto un portavoce di Federacciai, riferendo del contenuto dell'intervento del presidente Antonio Gozzi in un'audizione al Senato.
"Gozzi ha riferito che Arvedi è pronta ad intervenire su Ilva con Cdp e altri partner italiani a condizione che questo rappresenti una razionalizzazione del comparto in Italia", ha detto il portavoce.
Il 22 ottobre scorso Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti - braccio finanziario del Tesoro -, ha escluso un intervento diretto nell'Ilva, ma ha invece detto che la Cdp "potrebbe investire in società interessate all'Ilva".
Nel 2012 l'Ilva è stata oggetto di un parziale sequestro degli impianti di Taranto nell'ambito di una inchiesta per disastro ambientale e nel 2013 il governo ha commissariato il gruppo di proprietà della famiglia Riva allo scopo di abbatterne le emissioni inquinanti. L'azienda deve rispettare un'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che prevede interventi fino al 2016, per un costo stimato in circa 1,8 miliardi di euro.
Oltre ad Arvedi hanno espresso interesse per Ilva il gigante mondiale dell'acciaio ArcelorMittal e l'indiana Jsw Steel assieme al gruppo Marcegaglia.