ROMA (Reuters) - Nel periodo gennaio-ottobre 2014 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 319,809 miliardi, -0,3% sullo stesso periodo 2013, (cioè -860 milioni). In particolare 1,791 miliardi sono arrivati dall'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia
E' quanto si legge in una nota del Tesoro.
Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 168,873 miliardi, con una diminuzione del 2,9% (–5,124 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'Irpef presenta una variazione negativa dello 0,8% (–1,043 miliardi), che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,6%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (–1,2%) e dei lavoratori autonomi (–2,1%), che risultano parzialmente compensati dall'aumento dei versamenti in autoliquidazione (+0,6%).
Per l'Ires si conferma l'andamento in calo (-16,2% corrispondente a -3,396 miliardi) iniziato a giugno scorso ed essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014.
Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale si riduce dell'8,7% (–850 milioni), mentre quella sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato del 19,1% (–316 milioni). Cresce invece del 83,2% (+427 milioni) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria (artt. 3 e 4 del D.L. n. 66/2014). Registra un gettito di 1,791 miliardi l'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, mentre ammonta a 329 milioni di euro l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni.
Fra le indirette si registra un gettito pari a 150,936 miliardi con un incremento del 2,9% (+4.264 milioni), rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno.
Il gettito Iva cresce del 2,4% (+1,975 miliardi).
Continua l'andamento favorevole del gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo, che risulta in crescita del 15,8% (+921 milioni di euro).