LONDRA (Reuters) - Le banche devono impedire che i trader condividano informazioni sugli ordini, in base a un nuovo codice di condotta globale che proibisce l'utilizzo dei linguaggi gergali e offre agli operatori linee guida più puntuali per individuare quello che possono e non possono dire sul principale mercato finanziario al mondo.
Il documento di otto pagine, letto da Reuters, si inserisce negli sforzi per evitare nuovi abusi in futuro, dopo due anni di scandali su manipolazioni di mercato. Il provvedimento è frutto di un accordo raggiunto questo mese dalle commissioni del marcato valutario gestite da tutte le principali banche centrali del mondo sviluppato.
Il documento offre istruzioni agli asset manager per impegnarsi maggiormente nel garantire il miglior deal possibile sulle transazioni valutarie per i loro clienti.
Il nuovo codice cerca di offrire linee guida più mirate su ciò che i trader e gli operatori possono dirsi sul mercato, in particolare in relazione agli ordini inviati quotidianamente nel fixing.
"Gli operatori del mercato valutario non devono fornire informazioni relative al trading ad altri operatori dello stesso mercato che potrebbero consentire a queste entità di anticipare i flussi di uno specifico cliente o controparte del fixing", si legge.
"E' consentito condividere coi clienti una visione sullo stato generale del mercato e dei suoi trend. Ma qualsiasi dettaglio offerto sulle attività del mercato stesso deve essere sufficientemente neutro da non rivelare informazioni sul trading valutario o informazioni confidenziali".
OLITTOPNEWS Reuters Italy Online Report Top News 20150323T165107+0000