MILANO (Reuters) - L'abbondante eccesso di liquidità garantito dalla Bce sta proteggendo il mercato monetario dalle tensioni legate agli sviluppi negativi della crisi greca.
I tassi sul brevissimo, stabilmente in negativo negli ultimi mesi, hanno registrato tra ieri e oggi un movimento al rialzo dovuto più che altro alla scadenza tecnica del fine semestre.
"Il 95% del rialzo dei tassi a brevissimo di questi giorni dipende dallo scavalco, come dimostrano tom e spot che sono tornati sui livelli consueti, ampiamente in negativo" afferma un tesoriere da Milano. "Qualche effetto, appena 2-3 centesimi, resta sulle scadenze più lunghe, dalla settimana al mese; ma con un eccesso di liquidità di poco inferiore ai 400 miliardi di euro i tassi sono assolutamente sotto controllo".
Attorno alle ore 13 su General Collateral Italia l'overnight, che lavora sul primo luglio, scambia a zero, con una media della mattinata addirittura leggermente negativa. il tom/next tratta a -0,11%, lo spot/next a -0,13%.
"Ieri mattina c'è stata un po' d'attenzione in più da parte nostra sui flussi in entrata e in uscita, ma non abbiamo notato niente di particolare, al di là del movimento fisiologico connesso allo scavalco" commenta un secondo tesoriere da Milano.
RICHIESTE IN CALO IN P/T SETTIMANALE
A conferma della sostanziale mancanza di tensioni sul mercato, nel finanziamento settimanale condotto oggi dalla Bce le richieste di fondi da parte delle banche sono state di 76,412 miliardi, inferiori agli 88,234 in rientro. La stima del benchmark è stata indicata da Francoforte alla cifra negativa di circa 300 milioni.
"L'eccesso garantisce la fluidità del sistema, quindi direi nessuna tensione per via della Grecia; i tassi sono ampiamente negativi anche sulla scadenza tre mesi e oltre" commenta un terzo operatore da Roma. "Chi cerca liquidità sul mercato italiano la trova assolutamente".
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