LUSSEMBURGO (Reuters) - La riforma della normativa sulla supervisione bancaria dovrebbe concentrarsi sui modelli interni dei singoli istituti per una valutazione del rischio, senza prevedere soglie massime tassative per l'incremento dei coefficienti patrimoniali che può essere necessario.
Lo dice il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem all'ingresso dei lavori del consiglio Ecofin.
"Il processo dovrebbe avere l'obiettivo di fissare validi standard di qualità per i modelli interni e, nel caso di alcune singole banche, questo potrebbe equivalere alla richiesta di coefficienti patrimoniali più elevati", risponde ai giornalisti.
La riunione odierna dei ministri delle Finanze Ue discuterà anche del lavoro del Comitato di Basilea III, in cui siedono le autorità di vigilanza di trenta tra le maggiori economie mondiali.
"Ho un approccio diverso", risponde a chi gli chiede se a suoi parere vadano previste soglie patrimoniali precise.
Parigi chiede una soglia massima di 5% in qualsiasi richiesta di incremento dei coefficienti patrimoniali.
"Non ne ho sentito parlare. Non ha alcun senso", dice Dijsselbloem.