💎 Primo taglio tassi Fed dal 2020 scatenerà il mercato. Trova gemme a sconto con Fair Value.Scopri di più

Banche, rottura trattative su contratto, verso sciopero a gennaio

Pubblicato 25.11.2014, 17:18
Banche, rottura trattative su contratto, verso sciopero a gennaio

di Andrea Mandala

MILANO (Reuters) - I sindacati bancari hanno rotto le trattative con Abi sul rinnovo del contratto di categoria, già prorogato sino al 31 dicembre prossimo, e si preparano a proclamare uno sciopero che dovrebbe svolgersi a gennaio.

Lo hanno annunciato le principali sigle sindacali dopo l'incontro di questa mattina alla sede milanese dell'associazione bancaria con il responsabile degli affari sindacali dell'Abi, Alessandro Profumo.

Le posizioni tra le parti non si sono ravvicinate ed è dunque saltato il tavolo delle trattative anche se l'Abi si dice pronta a continuare con il confronto.

Il principale punto che ha portato al muro contro muro è la proposta di cancellazione dal contratto nazionale degli incrementi automatici del salario, previsti con gli scatti di anzianità e con le voci di calcoloo del Tfr, con l'obiettivo, da parte dei banchieri, di avere una riduzione strutturale del costo del lavoro.

Allarme tra i sindacati anche sulla questione legata al maggiore peso che Abi vuole dare alla contrattazione aziendale. In particolare, i sindacati lamentano l'assenza di garanzie per un possibile recupero economico attraverso la contrattazione di secondo livello.

La distanza non si è colmata anche sul tema recupero inflazione, con i sindacati che chiedono un aumento economico triennale del 6,05% mentre le banche sono disposte a riconoscere l'1,85% lordo.

"Ora si apre una fase organizzativa interna ai sindacati, con le riunioni dei lavoratori e le assemblee. Daremo un orientamento per uno sciopero nazionale", ha detto Lando Sileoni, segretario della Fabi indicando la seconda metà di gennaio.

Una serie di problematiche tecniche, tra cui i tempi per le riunioni dei lavoratori in assemblea, impedisce di scendere in piazza prima, spiegano i sindacati.

Il segretario della Fiba Cisl, Giulio Romani, ha sottolineato come le proposte dell'Abi sul costo del lavoro siano "totalmente ininfluenti" rispetto ai problemi del comparto, primo fra tutto le dimensioni dei crediti deteriorati.

L'ultimo sciopero della categoria del credito, e fu il primo da 13 anni, è stato il 31 ottobre del 2013.

Abi, in un comunicato, parla di "anacronistica indisponibilità dei sindacati a valutare positivamente" le proposte dell'associazione che "ha portato all'attuale situazione di stallo" e conferma "la volontà di continuare a confrontarsi a tutto campo con i sindacati, senza alcun intento strumentale".

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.